• BSC
• pianificazione e controllo
• public utilities

La presente tesi, è stata sviluppata seguendo un filo logico ben preciso: è stata appunto suddivisa in tre parti, a cui corrispondono altrettanti capitoli.
Nel primo capitolo vi è un’esposizione sull’evoluzione del management all’interno delle pubbliche amministrazioni, cercando di citare gli studiosi che hanno avuto a cuore questo tema, con particolare attenzione alle loro pubblicazioni. Potremmo citarne alcuni come Ansoff, Simon, Andrews, la scuola di pensiero Harvardiana ecc.; come si potrà aver modo di leggere in tutto il primo capitolo, essi per un motivo o per un altro sono stati di grande importanza per lo sviluppo del management pubblico, sino ad arrivare a come noi lo intendiamo oggi, ovvero cercando di amministrare le aziende pubbliche proprio come accade nelle aziende private.
Nel secondo capitolo, si dà spazio invece a quello che io ho ritenuto lo strumento più interessante studiato nell’arco dei due anni di specializzazione. Ho deciso appunto di focalizzarmi sulla Balanced Scorecard; in questo capitolo appunto, viene svolta un’analisi puramente teorica su questo strumento, partendo dai suoi inventori, R. Kaplan e D. Norton.
Viene spiegato precisamente cosa sia, quale sia il suo scopo e come dev’essere utilizzato questo strumento dalle aziende che decidono di abbinare alla propria strategia un “controllo”, cercando di capire se il percorso intrapreso risulti essere valido o meno in relazione agli obiettivi di lungo periodo stabiliti. In ultima analisi, ho cercato di evidenziare i limiti ed i pregi di questo tipo di strumento, attraverso lo studio di vari articoli e trattati inerenti proprio l’utilizzo della Balanced Scorecard e del suo utilizzo nell’ambito pubblico.
La curiosità da me avuta per questo strumento, è riportata infine nel terzo ed ultimo capitolo, nel quale attraverso la collaborazione con Gaia s.p.a., società che gestisce la distribuzione del servizio idrico in molti comuni della Toscana, ho avuto modo di capire il reale funzionamento di questo strumento, il quale ha contribuito come si potrà leggere, alla rinascita dell’azienda. Ho cercato di dare un’idea di come la BSC di Gaia s.p.a. sia strutturata e a cosa comporti l’analisi su di essa svolta.
Ho avuto infine modo di notare quanto l’azienda creda in questo strumento, tanto da tenerlo in continuo aggiornamento; nelle ultime pagine del capitolo, appunto ho riportato quelli che potrebbero essere dei consigli o degli accorgimenti, tratti da un articolo pubblicato da “Effective Utility Management”, società appunto che si occupa della distribuzione del servizio idrico in America, nel quali vengono individuati dieci attributi.