• artrite reumatoide
• endotelio
• methotrexate
• piastrine

L’obiettivo del presente studio era la valutazione delle variazioni del profilo di danno endoteliale, dei meccanismi di riparazione, dell’attività piastrinica e dei rapporti piastrine-linfociti in pazienti con AR al momento della diagnosi e dopo tre mesi di trattamento con methotrexate.
Il trattamento con methotrexate determina un significativo miglioramento di alcuni parametri di attivazione endoteliale e di riparazione nei pazienti affetti da AR. Questi meccanismi potrebbero sottendere, almeno in parte, il miglioramento del profilo di RCV nei pazienti in trattamento rispetto ai pazienti non trattati. Si apprezza altresì un incremento del numero di aggregati tra piastrine e linfociti T cui concomita una riduzione dell’attivazione piastrinica. È verosimile ipotizzare che l’azione immunomodulatoria esercitata dalle piastrine sui linfociti T per contatto diretto risulti ridotta in corso di malattia attiva e parzialmente ripristinata dal trattamento.