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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-10122021-131528


Tipo di tesi
Tesi di specializzazione (5 anni)
Autore
PERNA, DANIELE
URN
etd-10122021-131528
Titolo
L'impatto della pandemia da SARS-CoV 2 sul Diabete Mellito Tipo 1 (DM1): analisi dell'incidenza e della modalita di esordio in un gruppo di bambini ed adolescenti prima e durante la pandemia
Dipartimento
MEDICINA CLINICA E SPERIMENTALE
Corso di studi
PEDIATRIA
Relatori
relatore Prof. Peroni, Diego
Parole chiave
  • chetoacidosi diabetica
  • edema cerebrale
  • SARSCoV2
  • pandemia
  • diabete mellito
Data inizio appello
02/11/2021
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
02/11/2024
Riassunto
BACKGROUND: La chetoacidosi diabetica è la complicanza più temibile del DM1. Durante la pandemia da Sars-CoV2, gli operatori sanitari hanno percepito un ritardo nella diagnosi di DM1 di nuova insorgenza e un trend in aumento di chetoacidosi diabetica grave, probabilmente legato alle misure restrittive attuate durante la pandemia ed al timore della popolazione di frequentare gli ambienti sanitari.
OBIETTIVI: L’obiettivo di questo lavoro è quello di descrivere le caratteristiche demografiche, anamnestiche e cliniche dei pazienti che sono stati ammessi presso la pediatria dell’Ospedale di Pisa, nel periodo compreso tra l’1 Gennaio 2016 ed il 31 Agosto 2021, per chetoacidosi diabetica o altri eventi acuti legati alla patologia diabetica. Nella popolazione in esame è stata valutata la gestione in acuto degli esordi di diabete mellito tipo 1. Lo studio, inoltre, ha lo scopo di rilevare l’eventuale incremento dell’incidenza di chetoacidosi diabetica severa e della sua più temibile complicanza, l’edema cerebrale, durante il periodo delle restrizioni che sono state messe in atto per limitare la diffusione del virus SARS-CoV2.
METODI: I dati sono stati raccolti tramite uno studio osservazionale analitico e retrospettivo, includendo la valutazione di tutti i pazienti, gestiti presso la pediatria di terzo livello dell’Ospedale Universitario di Pisa, nel periodo compreso tra l’1 Gennaio 2016 ed il 31 Agosto 2021, che hanno manifestato un episodio di chetoacidosi diabetica sia all’esordio di malattia che i pazienti ai quali la patologia era già stata diagnosticata. Sono stati inclusi, inoltre, gli ulteriori eventi acuti legati alla patologia diabetica (ipoglicemia, iperglicemia senza menzione di DKA).
RISULTATI: Nel periodo in esame, presso la Pediatria dell’AOU di Pisa, sono stati ricoverati 63 pazienti per complicanze legate al diabete mellito o per esordio di malattia, di questi 14 per DKA secondaria. Nei mesi subito successivi all’applicazione delle misure restrittive (Marzo / Giugno 2020) abbiamo registrato un maggior numero di DKA severe rispetto all’intero campione di popolazione (Gennaio 2016 / Agosto 2021), rilevando dati significativi: (p-value = 0,0090, OR 9,38, CI -95% 1,35-65,15). La media dei valori di pH nel periodo successivo alle restrizioni è risultata notevolmente più bassa rispetto a quella del periodo prepandemico (media 7,18 ± 0,20 DS nel 2020 vs media 7,28 ± 0,12 DS dal 2016 al 2019; p-value=0,0186). Il numero di nuove diagnosi di diabete è risultato più alto nel periodo pandemico rispetto al periodo precedente. ll numero di DKA severe nel 2020 ha rappresentato il 30% dei casi totali a fronte di una percentuale media del 12.75% negli anni dal 2016 al 2019 (p-value = 0.19, OR 3.28, CI -95% 0.73-14.78). Nessun paziente è risultato positivo al Sars-CoV2. Durante la pandemia, la presentazione di DKA severa è stata maggiormente rappresentata (30%) rispetto all’epoca prepandemica (8% e 13%) (p-value = 0.19, OR 3.28, CI -95% 0.73-14.78). E’ emerso, ancora, un rischio aumentato, nel periodo pandemico, di sviluppare la più severa complicanza della DKA, l’edema cerebrale (p-value = 0,0364, OR 4,21, CI -95% 1,03-17,02). Nel periodo di lockdown più stretto è risultata statisticamente significativa l’analisi riguardante la sintomatologia dei pazienti ricoverati: è emerso, infatti, un aumento dei seguenti sintomi: Astenia p<0,05 odds ratio 6.75 (95% CI 1.92, 23.75), diarrea p<0,05 odds ratio 6.83 (95% CI 1.19, 39.05), letargia/sopore p<0,05 odds ratio 5.25 (95% CI 1.32, 20.86), alito acetonemico p<0,05 odds ratio 5.71 (95% CI 1.26, 25.96), alterazioni AVPU p<0,05 odds ratio 6.5 (95% CI 1.66, 25.41), edema cerebrale p<0,05 odds ratio 4.18 (95% CI 1.03, 17.03). Tra il periodo prepandemico e pandemico abbiamo osservato una variazione incrementale statisticamente significativa del GCS, indice di compromissione neurologica, a sfavore del periodo pandemico (p=0,0046, <0,05, OR 7,18, 95% CI 1.62, 31.86).
CONCLUSIONI: Gli elementi che meritano attenzione, delineatisi alla fine del nostro lavoro sono l’aumento di presentazioni severe di DKA all’esordio di diabete durante la pandemia, il lieve aumento dell’incidenza del DM1 durante la pandemia, un aumento del numero di casi di edema cerebrale in DKA durante la pandemia, la conferma dell’importanza dei valori di pH e bicarbonati quali indici di severità durante la DKA e, infine, l'opportunità di utilizzo dell’insulina sottocute fin da subito.
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