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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-10122021-120247


Tipo di tesi
Tesi di specializzazione (5 anni)
Autore
DEL TUFO, ESTER
URN
etd-10122021-120247
Titolo
Valutazione della qualita di vita e della salute psicologico-psichiatrica degli adolescenti affetti da dermatite atopica: quali differenze tra genitori e figli?
Dipartimento
MEDICINA CLINICA E SPERIMENTALE
Corso di studi
PEDIATRIA
Relatori
relatore Prof. Peroni, Diego
correlatore Dott. Comberiati, Pasquale
Parole chiave
  • po-scorad
  • internalizing problem
  • psicologia
  • psychology
  • psichiatria
  • psychiatry
  • somatizzazione
  • somatization
  • patologia internalizzante
  • dermatite atopica
  • cbcl
  • ysr
  • parent
  • atopic dermatitis
  • adolescente
  • adolescent
  • genitore
Data inizio appello
02/11/2021
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
02/11/2024
Riassunto
La dermatite atopica (DA) è una malattia infiammatoria cronica ed è la più comune delle malattie della pelle nella popolazione pediatrica. È una patologia ad eziopatogenesi multifattoriale ed espressività variabile. Colpisce circa il 15-30% di bambini e adolescenti nel mondo occidentale e la sua incidenza globale è in aumento.
La DA si manifesta principalmente durante la prima infanzia ed è stata considerata come la prima manifestazione della marcia atopica.
Sebbene sia stata dimostrata la remissione dalla DA durante l’accrescimento, circa un terzo dei bambini affetti da DA continuano a sperimentare i sintomi nell'adolescenza. Seppure Più raro, la DA può comparire “de novo” durante l’adolescenza o l’età adulta.
I sintomi della DA (eczema, lichenificazione, prurito) comportano un impatto significativamente negativo sulla qualità della vita degli adolescenti, sottoponendo i pazienti ad alti livelli di stress. Tale quadro sintomatologico potrebbe comportare un’alterazione nelle acquisizioni delle competenze sociali e la manifestazione di problemi emotivo-comportamentali, fino alla comparsa di patologie psichiatriche. Tuttavia l’esatta associazione tra DA e disturbi mentali in età pediatrica e puberale non è ancora del tutto chiarita e sono presenti risultati contrastanti in merito. Inoltre, la letteratura si è maggiormente concentrata sul legame tra DA e disturbi mentali dell’infanzia, quali deficit di attenzione / iperattività (ADHD) e disturbi del sonno. Inoltre ancora pochi sono gli studi che hanno analizzato tale associazione nel periodo adolescenziale.
La DA ha inoltre un notevole impatto emotivo sui genitori e caregiver dei pazienti, dimostrando una riduzione della qualità della vita dell’intero nucleo familiare e un aumentando i livelli di stress; inoltre i costi diretti (visite mediche, terapie) e indiretti (assenza da lavoro) legati alla gestione della DA dei giovani pazienti influenza ulteriormente la qualità della vita dei caregiver e del nucleo familiare.
Numerosi studi che hanno valutato lo stress e i disturbi psicologici e psichiatrici nei giovani pazienti affetti da DA hanno utilizzato solo le informazioni fornite dai soli genitori/caregiver. Tuttavia è necessario considerare che l’assistenza quotidiana ad un figlio con DA impone un pesante carico psicologico ai genitori, a causa della gestione complessa e a lungo termine del trattamento; ciò potrebbe sovrastimare la severità dei disturbi mentali dei giovani pazienti, costituendone un bias.
Tuttavia risulta sempre maggiore l’importanza di un approccio multidisciplinare nella gestione efficace dei pazienti con DA; la presa in carico dei pazienti affetti da DA anche dai professionisti della salute mentale, come psichiatri e psicologi, potrebbe migliorare la qualità di vita dei pazienti e dell’interno nucleo familiare, contribuendo al successo delle cure per la DA stessa.
Lo scopo del presente studio è quindi quello di valutare la qualità di vita, le competenze sociali e gli eventuali problemi emotivo-comportamentali dei pazienti adolescenti affetti da DA. Tali informazioni verranno raccolte attraverso questionari specifici che verranno proposti ai genitori/caregiver e ai pazienti.


Atopic dermatitis (AD) is a chronic inflammatory disease and is the most common of the skin diseases in the pediatric population. It is a disease with multifactorial etiopathogenesis and variable expressivity. It affects approximately 15-30% of children and adolescents in the Western world and its global incidence is increasing.
AD occurs primarily during early childhood and has been considered as the first manifestation of atopic march.
Although remission from AD has been demonstrated during growth, approximately one-third of children with AD continue to experience symptoms into adolescence. Although more rare, AD can appear "de novo" during adolescence or adulthood.
The symptoms of AD (eczema, lichenification, pruritus) have a significantly negative impact on the quality of life of adolescents, subjecting patients to high levels of stress. This symptomatological picture could lead to an alteration in the acquisition of social skills and the manifestation of emotional-behavioral problems, up to the appearance of psychiatric pathologies. However, the exact association between AD and mental disorders in childhood and puberty is not yet fully clarified and there are conflicting results about it. In addition, the literature has focused more on the link between AD and childhood mental disorders, such as attention deficit/hyperactivity disorder (ADHD) and sleep disorders. Moreover, there are still few studies that have analyzed this association in the adolescent period.
AD also has a significant emotional impact on parents and caregivers of patients, demonstrating a reduction in the quality of life of the entire family unit and an increase in stress levels; moreover, the direct costs (medical visits, therapies) and indirect costs (absence from work) related to the management of AD of young patients further affects the quality of life of caregivers and the family unit.
Several studies that have assessed stress and psychological and psychiatric disorders in young AD patients have used only information provided by parents/caregivers. However, it is necessary to consider that the daily care of a child with AD imposes a heavy psychological burden on parents, due to the complex and long-term management of treatment; this could overestimate the severity of mental disorders in young patients, constituting a bias.
However, the importance of a multidisciplinary approach in the effective management of AD patients is increasing; taking care of AD patients also by mental health professionals, such as psychiatrists and psychologists, could improve the quality of life of patients and their families, contributing to the success of AD treatment.
Therefore, the aim of the present study is to assess the quality of life, social skills and any emotional-behavioral problems of adolescent patients with AD. This information will be collected through specific questionnaires that will be proposed to parents/caregivers and patients.
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