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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-10122021-115251


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM5
Autore
PARDI, ISA
URN
etd-10122021-115251
Titolo
Effetto della lecitina di soia sulla motilita' post-refrigerazione e post-congelamento degli spermatozoi di asino
Dipartimento
SCIENZE VETERINARIE
Corso di studi
MEDICINA VETERINARIA
Relatori
relatore Prof.ssa Rota, Alessandra
correlatore Dott. Panzani, Duccio
Parole chiave
  • Lecitina di soia
  • Tuorlo d’uovo
  • Donkey
  • Semen
  • Cryopreservation
  • Extender
  • Soy lecithin
  • Egg yolk
  • Diluenti
  • Crioconservazione
  • Spermatozoi
  • Asino
Data inizio appello
29/10/2021
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
29/10/2024
Riassunto
La conservazione del materiale seminale a basse temperature è una tecnica fondamentale nell’ambito delle ART (tecniche di riproduzione assistita) per tutte le specie, compresa la specie asinina. Per prevenire danni cellulari associati all’abbassamento della temperatura nel seme refrigerato e congelato risulta fondamentale l’utilizzo di extender. Attualmente, gli extender in commercio presentano lipoproteine che possono essere di origine animale o vegetale. Le proteine del latte e del tuorlo d’uovo sono le fonti animali più diffuse, anche se queste fonti lipoproteiche potrebbero presentare un rischio microbiologico intrinseco, per questo motivo sta aumentando l’interesse verso fonti proteiche alternative, come la lecitina di soia. Lo scopo di questa tesi è stato quello di comparare i risultati ottenuti da analisi su campioni di seme asinino post refrigerazione e post congelamento diluiti con extender a base di proteine animali e vegetali. I risultati indicano che nel seme refrigerato la lecitina di soia alla concentrazione dell’1% è stata in grado di migliorare in maniera statisticamente significativa la conservazione della motilità spermatica rispetto all’utilizzo di solo INRA96 (motilità progressiva dopo 24 ore: 40,8%±23,0 vs 31,6%±19,7).Nel seme congelato invece la motilità totale e progressiva e gli spermatozoi rapidi non sono risultati differenti usando la lecitina di soia, rispetto all'uso del tuorlo d’uovo (P>0.05). In conclusione, la soia potrebbe essere una fonte proteica non animale alternativa per prevenire i danni da congelamento delle membrane cellulari durante la crioconservazione del materiale seminale di asino, ma sono necessari ulteriori studi per migliorare la tecnica utilizzata e per testare la fertilità in vivo.

Semen preservation at low temperatures is a fundamental technique in the context of ARTs (assisted reproduction techniques) for all species, including the asinine species. To prevent cell damage associated to temperature decrease in cooled and frozen semen, the use of extenders is essential. Currently, extenders contain liproproteins that can be of vegetal or animal origin. Milk and egg yolk proteins are the most common animal protein, even if these lipoproteins can be a microbiological risk, therefore the interest in finding alternative protein sources, such as soy lecithin, is increasing. The aim of this study was to compare the results obtained from cooled and frozen-thawed donkey semen diluted in extenders containing vegetal or animal proteins. The results suggest that semen cooled in an extender with 1% of soy lecithin was able to significantly improve the preservation of sperm motility compared to the use of INRA96 alone (progressive motility after 24 hours: 40.8% ± 23.0 vs 31.6% ± 19.7; P > 0,05). Conversely, there are no differences in total motility, progressive motility and rapid spermatozoa between post-thaw donkey semen extended either with soy lecithin or egg yolk (P > 0,05). In conclusion, soy can be an alternative animal free protein source to prevent cool damage during semen cryopreservation in donkeys, however more studies are needed to improve the techniques and to test in vivo fertility.

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