ETD

• disturbo borderline di personalità
• PTSD
• social camouflaging
• tratti autistici

Negli ultimi anni, nella letteratura scientifica, si è accresciuto l’interesse verso il fenomeno del social camouflaging, ovvero un insieme di strategie finalizzate a mascherare o compensare le difficoltà sociali tipiche dello spettro autistico. Il social camouflaging sarebbe messo in atto soprattutto dalle donne con Disturbo dello Spettro Autistico (ASD) con conservate abilità intellettive, e potrebbe facilitare una sotto diagnosi dell’ASD nelle donne. Il social camouflaging, benché possa permettere un migliore adattamento sociale, è stato anche correlato a maggior stress percepito e a una maggior presenza di sintomi di ansia e depressione, nonché di disturbi alimentari. Sebbene il social camouflaging sia stato studiato soprattutto in popolazioni di soggetti con ASD, si stanno accrescendo gli studi che ne valutano la presenza in altri tipi di popolazioni. Parallelamente, si è assistito a una crescente attenzione all’ esplorazione di tratti autistici sottosoglia e dei loro correlati in popolazioni di pazienti con altri disturbi psichiatrici, in cui appaiono particolarmente frequenti, tra cui i pazienti con Disturbo Borderline di Personalità (BPD).
Il BPD vede una maggior prevalenza nel sesso femminile e si ritiene che in alcuni casi possa mascherare in questo sesso un ASD non diagnosticato o tratti autistici significativi. È caratterizzato da instabilità emotiva, di relazione e di identità e mostra numerosi punti di contatto con lo spettro autistico, tra cui quelli relativi alle difficoltà nella regolazione emotiva e nella comunicazione sociale. Inoltre, nella storia clinica di molti pazienti con BPD, sono riportate esperienze traumatiche, mentre, d’altra parte, lo spettro autistico è considerato un fattore di rischio per lo sviluppo di sintomi trauma e stress correlati.

Scopo dello studio: Nel contesto del crescente interesse nella valutazione dei correlati del social camouflaging in popolazioni di soggetti con ASD, in popolazioni non cliniche o in popolazioni affette da altri disturbi, dove la presenza di tratti autistici è di comune riscontro, l'obiettivo di questo studio è stato quello di indagare le relazioni tra social camouflaging dei tratti autistici e sintomi trauma e stress-correlati in un campione di pazienti con BPD, condizione in cui è riportata in letteratura una frequente presenza di tratti autistici e di sintomi post-traumatici, valutando anche se sintomi di spettro post-traumatico possano essere identificabili come un predittore statistico di maggiore uso di strategie di social camouflaging in questa popolazione. Per quanto di nostra conoscenza e sulla base di una approfondita analisi della letteratura, questo è il primo studio ad indagare le relazioni tra social camouflaging e sintomi post-traumatici, in particolare in soggetti con BPD.

Metodi: Sono stati reclutati 72 pazienti con BPD. Per la valutazione sono stati utilizzati i seguenti strumenti self-report: Camouflaging Autistic Traits Questionnaire (CAT-Q) per misurare le strategie di social camouflaging; Trauma and Loss Spectrum-Self Report (TALS-SR) per valutare i sintomi trauma e stress-correlati; Adult Autism Subtrheshold Spectrum (AdAS Spectrum) per la rilevazione dei tratti autistici sottosoglia.
I dati sono stati analizzati attraverso test t di Student, analisi di correlazione di Pearson e regressioni lineari.

Risultati: Tra i 72 pazienti reclutati, 41 soddisfacevano i criteri sintomatologici per PTSD secondo l’algoritmo del TALS-SR. I pazienti con BPD in comorbilità con sintomi di PTSD hanno riportato punteggi significativamente più alti nel punteggio totale e nella maggior parte dei domini del CAT-Q rispetto al gruppo BPD senza PTSD. Non sono emerse differenze significative sul totale AdAS Spectrum tra i due gruppi, che hanno entrambi mostrato punteggi medi sopra la soglia per sintomi significativi di ASD al questionario. È stata riscontrata una correlazione significativa e positiva tra il punteggio totale del TALS-SR e il punteggio totale del CAT-Q.
L'analisi di regressione lineare ha mostrato che il punteggio totale del TALS-SR, così come il dominio Arousal del TALS-SR è un predittore positivo significativo dell'impiego di maggiori strategie di social camouflaging.
I risultati di una serie di test t di Student hanno inoltre rivelato alcune associazioni significative tra specifiche esperienze avverse riportate dai soggetti secondo il TALS-SR e punteggi ai questionari AdAS Spectrum e CAT-Q.


Conclusioni: Complessivamente, i risultati di questo studio confermano una elevata presenza di tratti di spettro autistico nei soggetti con BPD, indipendentemente dalla presenza di sintomi post-traumatici. Una maggior presenza di sintomi post-traumatici si associa invece, a parità di tratti autistici, a maggiori comportamenti di social camouflaging. Una maggior gravità dei sintomi post-traumatici predice inoltre una maggior presenza di social camouflaging, Questi dati sono in linea con la letteratura, la quale mostra un’associazione significativa tra utilizzo di strategie di social camouflaging e sintomi relativi a diversi disturbi psichiatrici.