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ETD

Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-10092025-100900


Tipo di tesi
Tesi di specializzazione (4 anni)
Autore
MASSIMINO, MARIACRISTINA
URN
etd-10092025-100900
Titolo
Cestodi Taeniidae zoonotici: prospettiva One Health
Dipartimento
RICERCA TRASLAZIONALE E DELLE NUOVE TECNOLOGIE IN MEDICINA E CHIRURGIA
Corso di studi
MICROBIOLOGIA E VIROLOGIA (non medici)
Relatori
relatore Prof. Macchioni, Fabio
Parole chiave
  • anthropic areas
  • approccio one health
  • aree antropizzate
  • Echinococcus granulosus
  • elminti
  • helminths
  • one health approach
  • parassiti zoonotici
  • zoonotic parasites
Data inizio appello
12/11/2025
Consultabilità
Completa
Riassunto
I lupi (Canis lupus italicus) possono ospitare un’ampia varietà di parassiti (protozoi, elminti, e artropodi) in grado di infettare diversi mammiferi, tra cui l’uomo. Tra i parassiti di maggiore rilevanza zoonotica spiccano i cestodi del genere Echinococcus, la cui trasmissione può avvenire sia attraverso il ciclo domestico sia tramite quello selvatico. L’antropizzazione delle aree naturali favorisce la sovrapposizione di questi due cicli, aumentando il rischio di esposizione umana e rendendo necessario un attento monitoraggio della fauna selvatica nell’ottica di un approccio One Health.
L’obiettivo del presente studio è stato quello di analizzare la componente parassitaria di un branco di lupi insediato nell’area collinare di Crespina-Lorenzana (Toscana), con particolare attenzione ai parassiti di interesse zoonotico, tra cui Echinococcus spp. (Taeniidae) e altri nematodi di importanza per la salute pubblica (Toxocara canis, Ancylostoma caninum).
Tra il 2020 e il 2025 sono stati raccolti e analizzati 58 campioni fecali provenienti da lupi di questa zona, tramite transetti appositamente percorsi. L'isolamento delle uova di Taeniidae è stato eseguito mediante una tecnica combinata di flottazione e filtrazione secondo il protocollo di Mathis et al. (1996). Poiché le uova di Taeniidae presentano caratteristiche morfologiche indistinguibili tra le diverse specie, l’identificazione specifica è stata affidata ad analisi molecolare seguita da sequenziamento (attualmente in corso).
Le analisi microscopiche hanno evidenziato la presenza di uova di Taeniidae in 12 campioni su 58 (frequenza campionaria del 20,7%). Considerando la dimensione ridotta del branco (circa cinque individui), questi campioni potrebbero riferirsi a più deposizioni dello stesso animale. Sono stati inoltre riscontrati altri parassiti potenzialmente zoonotici, tra cui uova di Toxocara canis e nematodi della famiglia Ancylostomatidae.
I risultati preliminari di questo studio confermano il coinvolgimento del lupo nei cicli biologici di parassiti zoonotici rilevanti, come Echinococcus spp., anche in ambienti con significativa presenza antropica. Tali evidenze sottolineano il ruolo del lupo come sentinella ecologica, utile per valutare il rischio di trasmissione e orientare strategie di sorveglianza e prevenzione in un’ottica integrata One Health.
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