• fashion design
• Il Manto e la Pelle
• Nanni Strada
• Rifò

La tesi andrà ad analizzare il percorso lavorativo di Nanni Strada, dalle prime collezioni per le case di moda, alla svolta concettuale che la porterà verso il fashion design, passando per le esperienze compiute all’estero, in Libia e Unione Sovietica, e la storia del suo marchio nel periodo che la legò al Portogallo. Il suo ruolo e le idee messe in atto in ambito di progettazione e innovazione dal punto di vista dell’uso dei macchinari industriali sono da esempio ed ispirazione per il tema della sostenibilità nel mondo dell’abbigliamento sia nel passato che per l’attualità.

Il focus della tesi sarà su alcuni aspetti della sua produzione, come il progetto Il Manto e La Pelle, nella sua realizzazione sottoforma di capi di abbigliamento e sottoforma di film, grazie al quale la designer ha vinto il Compasso d’oro, e che è stato possibile visionare presso gli archivi dell’ADI museum. Il Manto e la Pelle è stato caso studio per analisi sulla conservazione delle fibre tessibili sintetiche, vedremo quindi la storia di materiali artificiali e sintetici in Italia a partire dalla quinta Triennale.
Si svilupperà successivamente andando a vedere come è possibile oggi per le aziende realizzare capi di abbigliamento nel pieno rispetto delle regole della sostenibilità, parleremo quindi del caso di Rifò. Rifò nasce come progetto e si consolida come azienda, cresce nella realtà del distretto tessile pratese, e di cui verrà illustrata una beve storia, e, con una riscoperta della tradizione del territorio, produce maglieria e altri capi di abbigliamento e accessori con il principale obiettivo della sostenibilità.

In conclusione, si desidera illustrare come fashion design e consapevolezza posso aiutare il mondo dell’industria tessile in una situazione globale attuale di alto rischio ambientale, fornendo esempi dal passato e mostrando un esempio virtuoso.