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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-10092015-093557


Tipo di tesi
Tesi di specializzazione (5 anni)
Autore
MICALE, ROSANNA TINDARA
URN
etd-10092015-093557
Titolo
Modulazione mediante aspirina e naprossene di alterazioni nucleotidiche e di tumori del polmone in topi esposti a fumo passivo
Dipartimento
RICERCA TRASLAZIONALE E DELLE NUOVE TECNOLOGIE IN MEDICINA E CHIRURGIA
Corso di studi
PATOLOGIA CLINICA
Relatori
relatore Prof. Mori, Marco
correlatore Prof. De Flora, Silvio
Parole chiave
  • naprossene
  • fumo di sigaretta
  • chemioprevenzione
  • aspirina
  • tumore al polmone
  • fumo passivo
Data inizio appello
11/11/2015
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
11/11/2085
Riassunto
La chemioprevenzione rappresenta un’importante strategia di controllo del cancro polmonare nei fumatori passivi. Di particolare interesse sono i farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS), a causa del ruolo cruciale dell’infiammazione cronica indotta dal fumo nella cancerogenesi del polmone. Nel presente studio abbiamo valutato la capacità di due FANS, l’aspirina (AsA) e il naprossene (NAP), entrambi inibitori delle cicloossigenasi-1 e -2, di modulare alterazioni di biomarcatori e di tumori indotti dal fumo passivo (ECS) in topi A/J. L'esposizione a ECS è iniziata subito dopo la nascita per un periodo di 4 mesi. Subito dopo lo svezzamento i topi hanno assunto i FANS fino alla fine dell’esperimento. A 10 settimane di vita, un gruppo di topi è stato sacrificato per la valutazione di alterazioni molecolari precoci quali addotti al DNA, danno ossidativo al DNA e eventuali lesioni gastriche. I risultati ottenuti mostrano un considerevole aumentato degli addotti al DNA e dell’8-oxo-dGuo, indicatore di danno ossidativo del DNA, nel polmone di topi ECS-esposti. Sia l’AsA che il NAP hanno notevolmente inibito queste alterazioni nucleotidiche, con una forte correlazione tra gli addotti al DNA e i livelli di 8-oxo-dGuo. Gli agenti chemiopreventivi non hanno determinato la presenza di sangue occulto nelle feci. Dopo esposizione per 4 mesi seguita da 5 mesi in aria filtrata, l’ECS ha indotto un significativo aumento dei tumori polmonari superficiali, il 43,7% dei quali erano adenomi e il 56,3% adenocarcinomi. In questi ultimi, inoltre, è stato rilevata la presenza di Oct-4, un indicatore di cellule staminali. Sia l’AsA che il NAP hanno attenuato lo sviluppo di tumori del polmone, con differenze statisticamente significative nelle femmine trattate con AsA. Questo risultato supporta il ruolo degli estrogeni nella cancerogenesi polmonare fumo-correlata e mette in evidenza le proprietà antiestrogeniche dei FANS.
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