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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-10082024-195822


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM5
Autore
GARRETTO, VALENTINA
URN
etd-10082024-195822
Titolo
Adeguamento del piano di autocontrollo di una impresa alimentare italiana per l'esportazione di prodotti a base di carne suina verso gli Stati Uniti d'America.
Dipartimento
SCIENZE VETERINARIE
Corso di studi
MEDICINA VETERINARIA
Relatori
relatore Prof. Armani, Andrea
Parole chiave
  • canned food
  • circolari ministeriali. ssop
  • conserve
  • haccp
  • haccp
  • ministerial circular letters.
  • pre-shipment review
  • pre-shipment review
  • ssop
Data inizio appello
25/10/2024
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
25/10/2027
Riassunto
In un mondo sempre più globalizzato, l’esportazione dei prodotti agroalimentari italiani oltre i confini europei, contribuisce in modo significativo alla crescita economica e sociale del Paese, sebbene rappresenti un’attività complessa, che impone l’osservanza di numerose garanzie. Il presente caso-studio si è proposto di analizzare i requisiti necessari per adeguare il piano di autocontrollo di un’impresa alimentare italiana riconosciuta per l’esportazione di conserve a base di carne suina verso gli USA. A tal proposito, è stata condotta un’analisi della normativa statunitense, ed una successiva comparazione, attraverso tabelle di concordanza, con quella europea/nazionale. I risultati ottenuti sono stati poi confrontati con le circolari ministeriali al fine di valutare se queste fossero dettagliate nell’indirizzare l’operatore del settore alimentare (OSA) nel suo percorso di adeguamento. Dalla prima analisi e comparazione è emerso che lo stabilimento deve implementare alcune procedure ex novo, come le Sanitation Standard Operating Procedures (SSOP). Altre procedure, invece, seppure riguardano aspetti contemplati anche dalla normativa europea/nazionale come il piano HACCP, devono essere integrate da verifiche supplementari. In particolare, una riguarda l’osservazione diretta dell’operatore durante l’esecuzione del monitoraggio dei CCP (verifica onsite), l’altra, invece, è una verifica documentale (pre-shipment review), su tutte le registrazioni associate ad uno specifico lotto, prima della sua spedizione. Inoltre, l’OSA deve predisporre degli studi di validazione del trattamento termico, comprendenti quei fattori che potrebbero comprometterne l’esito, ossia i fattori critici. Conseguentemente, al fine di una corretta implementazione dei requisiti statunitensi, è fondamentale garantire una specifica formazione del personale su tutti questi aspetti. Per quanto concerne, invece, l’analisi e il confronto con le circolari ministeriali, è emerso che, pur essendo generalmente esaustive, esse sono spesso indirizzate all’autorità competente piuttosto che agli OSA. Questo può comportare difficoltà pratiche, in quanto le procedure descritte non sono sempre direttamente applicabili dagli stessi. Sarebbe quindi auspicabile sviluppare linee guida specifiche per facilitare gli OSA nell’implementazione delle procedure richieste. In an increasingly globalized world, the export of Italian agri-food products beyond European borders contributes significantly to the country's economic and social growth, although it represents a complex activity that requires compliance with numerous guarantees. This case-study aimed to analyze the necessary requirements to adapt the self-control plan of an Italian approved food company for the export of pork-based canned food to the USA. In this regard, an analysis of U.S. regulations, and a subsequent comparison, through concordance tables, with European/national regulations were conducted. The results obtained were then compared with the ministerial circular letters, to evaluate if they were detailed in guiding the food business operator (FBO) in their compliance process. The first analysis and comparison showed that the food company must implement some procedures from scratch, such as the Sanitation Standard Operating Procedures (SSOP). Other procedures, while addressing aspects also contemplated by European and national regulations, such as the HACCP plan, require additional verifications. Specifically, one involves the direct observation of the operator while performing CCP monitoring (onsite verification), while the other is a documentary verification (pre-shipment review), on all records associated with a specific batch, prior to its shipment. In addition, the FBO must carry out heat treatment validation studies, including those factors that could compromise its outcome, i.e., critical factors. Consequently, to properly implement the U.S. requirements, it is essential to ensure specific staff training on all these aspects. With respect to the analysis and comparison with the ministerial circular letters, it emerged that, although they are generally comprehensive, they are often addressed to the competent authority rather than to FBOs. This can lead to practical difficulties, as the procedures described are not always directly applicable by the FBOs themselves. Therefore, it would be advisable to develop specific guidelines to facilitate FBOs in implementing the required procedures.
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