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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-10072025-081930


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM5
Autore
BARATTINI, GIULIA
URN
etd-10072025-081930
Titolo
Metodiche ecocardiografiche a confronto per la misurazione lineare dell'atrio sinistro in cani con malattia mitralica degenerativa
Dipartimento
SCIENZE VETERINARIE
Corso di studi
MEDICINA VETERINARIA
Relatori
relatore Vezzosi, Tommaso
correlatore Grosso, Giovanni
Parole chiave
  • atrio sinistro
  • cane
  • cardiologia
  • cardiology
  • dog
  • echocardiography
  • ecocardiografia
  • left atrium
  • mitral valve
  • mitrale
Data inizio appello
24/10/2025
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
24/10/2028
Riassunto
OBIETTIVO: Lo scopo dello studio è stato quello di proporre un nuovo sistema di classificazione ecocardiografica della gravità dell’insufficienza mitralica secondaria a malattia degenerativa mitralica nel cane, basandosi sul confronto tra metodiche ecocardiografiche per la misurazione dell’ingrandimento atriale sinistro e valutando l’associazione con la sopravvivenza dei pazienti.
MATERIALI E METODI: Studio clinico osservazionale retrospettivo. Lo studio ha incluso 526 cani, riferiti al Servizio di Cardiologia dell’Ospedale Didattico Veterinario “Mario Modenato” dell’Università di Pisa in un periodo compreso tra Gennaio 2020 e agosto 2024, ai quali è stata fatta diagnosi di degenerazione mixomatosa della valvola mitrale. I cani, dopo essere stati sottoposti a visita clinica ed ecocardiografica, sono stati classificati dal punto di vista clinico secondo le linee guida ACVIM in stadio B1, B2, C/D. Inoltre, questi sono stati suddivisi in base alla gravità dell’insufficienza mitralica utilizzando la classificazione MINE score originale e MINE score 2, due sistemi a punteggio basati sui seguenti parametri ecocardiografici: il rapporto atrio sinistro/aorta (LA/Ao), il diametro telediastolico ventricolare sinistro normalizzato (LVIDDn), la velocità dell’onda E mitralica e la frazione di accorciamento (FS); quest’ultima non presente nel MINE score 2. Infine, è stato proposto un nuovo sistema di classificazione ecocardiografica della gravità dell’insufficienza mitralica (MINE score 3), sostituendo il rapporto atrio sinistro/aorta con il diametro anteroposteriore dell’atrio sinistro (LAD), effettuando un confronto tra le metodiche di acquisizione proposte nei precedenti studi di Visser e Marchesotti. La concordanza tra le varie metodiche per il rilevamento di ingrandimento atriale sinistro tra le varie metodiche (LA/Ao, LADn Marchesotti e LADn Visser) è stata valutata con il Kappa di Kohen.
RISULTATI: Lo studio ha incluso 526 cani (223 femmine, 303 maschi) con con un’età mediana 11.1 anni (25th-75th percentile, 9.5-13 anni) e un peso mediano di 8.8 kg (25th-75th percentile, 5.7-14.7 kg). In base alla stadiazione ACVIM 2019, il nostro studio ha incluso 302 cani in stadio B1 (57,4%), 104 cani in stadio B2 (19,8%) e 120 cani in stadio C e D (22,8%). Secondo il MINE score originale, il 43,9% dei cani è stato classificato come “mild”, il 23,8% come “moderate”, il 28,5% come “severe” e il 3,8% “late stage”; secondo il MINE score 2, il 57,4% dei cani è stato classificato come “mild”, il 18,3% come “moderate”, il 21,5% come “severe” e il 2,9% come “late stage”; secondo il nuovo MINE score 3, il 59,1% è stato classificato come “mild”, il 17,7% come “moderate”, il 20,5% come “severe” e il 2,7% come “late stage”. La concordanza tra LA:Ao e LADn Marchesotti e LADn Visser hanno mostrato una concordanza moderata-sostanziale (κ = 0,671 e κ=0,600, rispettivamente), mentre LADn Marchesotti e LADn Visser hanno mostrato una concordanza quasi perfetta (κ = 0,889).
CONCLUSIONI: Lo studio ha confermato l’importanza che riveste lo studio dell’ingrandimento atriale sinistro nella valutazione della gravità della malattia mitralica degenerativa nel cane. L’utilizzo del diametro atriale sinistro (LAD) come parametro di riferimento ha mostrato una buona concordanza con il metodo ecocardiografico tradizionalmente utilizzato, il rapporto LA/Ao, suggerendo la sua utilità come indicatore prognostico. Il nuovo sistema di punteggio MINE score 3, che include il LAD, può rappresentare quindi uno strumento pratico e affidabile per migliorare la stratificazione dei pazienti e orientare la gestione clinica.

Objectives: The aim of this study was to propose a new echocardiographic classification system for assessing the severity of mitral regurgitation secondary to myxomatous mitral valve disease (MMVD) in dogs, based on a comparison of different echocardiographic methods for the measurement of left atrial enlargement and their association with the survival of patients.
Materials and Methods: This was a retrospective clinical study. A total of 526 dogs diagnosed with MMVD were included, referred to the Cardiology Service of the Veterinary Hospital “Mario Modenato” between January 2020 and August 2024. All dogs underwent clinical examination and echocardiography, and they were staged according to the 2019 ACVIM guidelines as B1, B2, C, or D. Subsequently, patients were classified according to the severity of mitral regurgitation using two previous scoring systems (MINE score 1 and 2), based on echocardiographic parameters such as left atrium-aorta ratio (LA:Ao), normalized left ventricular end-diastolic diameter (LVIDDn), E-wave velocity, and fractional shortening (FS). A new classification system (MINE score 3) was evaluated, replacing the LA:Ao ratio with the left atrial diameter (LAD), and it was compared with the methods proposed by Visser and Marchesotti.
Results: The study population consisted of 223 females and 303 males, with a median age of 11.1 years and a median body weight of 8.8 kg. Using the three scoring systems, according to MINE score 1, 43.9% of subjects fell into the “mild” category, 23.8% into “moderate,” 28.5% into “severe,” and 3.8% into “late stage”; with MINE score 2, 57.4% were classified as “mild,” 18.3% as “moderate,” 21.5% as “severe,” and 2.9% as “late stage”; according to the new MINE score 3, 59.1% were classified as “mild” and 17.7% as “moderate”, 20,5% as “severe” and 2,7% as “late stage”. Agreement analysis using Kohen’s kappa coefficient revealed moderate-to-substantial concordance between LA:Ao and LADn (Marchesotti; κ = 0.671), moderate concordance between LA:Ao and LADn (Visser; κ = 0.600), and almost perfect concordance between LADn Marchesotti and LADn Visser (κ = 0.889).
Conclusions: This study confirmed the importance of left atrial enlargement in evaluating the severity of MMVD in dogs. The use of LAD as a reference parameter showed good agreement with the traditionally used LA:Ao ratio, supporting its relevance as a prognostic indicator. The new scoring system including LAD may therefore represent a practical and reliable instrument for improving patient stratification and clinical management.
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