logo SBA

ETD

Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-10072024-135942


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM6
Autore
GAROSI, SERENA
URN
etd-10072024-135942
Titolo
Studio PURINE (ePidemiology of URate level In NEwborn): valutazione dei livelli di acido urico su sangue cordonale in una popolazione di neonati della UO Neonatologia AOUP
Dipartimento
RICERCA TRASLAZIONALE E DELLE NUOVE TECNOLOGIE IN MEDICINA E CHIRURGIA
Corso di studi
MEDICINA E CHIRURGIA
Relatori
relatore Prof. Filippi, Luca
correlatore Dott.ssa Scaramuzzo, Rosa Teresa
Parole chiave
  • acido urico
  • iperuricemia neonatale
  • purine
Data inizio appello
29/10/2024
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
29/10/2064
Riassunto
L’acido urico è un prodotto del metabolismo dell’azoto, nel corpo umano il prodotto finale di degradazione delle purine; è noto che i neonati possono presentare livelli di acido urico maggiori rispetto alle successive epoche di vita, ma non è ancora del tutto nota la causa di questo particolare dato in epoca neonatale, né è conosciuto il range di normalità dei valori nel neonato. Elevati livelli di acido urico sierico sono predittore indipendente di danno renale acuto nell’adulto, ma sembrano avere anche ruolo come marker predittivo positivo in corso di malattia di Parkinson, in qualità di antiossidante.

Lo studio PURINE (ePidemiology of URate level In NEwborn) è uno studio prospettico osservazionale condotto all’interno del reparto di Neonatologia della AOUP, in cui sono stati valutati i valori di acido urico cordonale in una coorte di neonati di qualsiasi età gestazionale. Lo studio si pone l'obiettivo di contribuire a definire l'intervallo di valori di acido urico da considerare normale nel neonato, oltre a individuare possibili correlazioni tra livelli cordonali di acido urico e variabili prenatali e perinatali.
In seguito all’analisi del database ottenuto possiamo affermare che la coorte di pazienti raccolta appartiene a una popolazione fisiologica; inoltre non sono state rilevate associazioni statisticamente significative tra variabili prenatali e perinatali e livelli cordonali di acido urico, oltre quelle già conosciute in letteratura. In seguito al confronto della coorte di pazienti raccolta con tre casi outlier possiamo ragionevolmente ipotizzare che la causa dell’innalzamento dei livelli di acido urico nei primi giorni di vita sia da attribuire a cause ipossiche perinatali e/o ridotta funzionalità renale.
File