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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-10062025-140047


Tipo di tesi
Tesi di specializzazione (4 anni)
Autore
ACIERNO, DONATELLA
URN
etd-10062025-140047
Titolo
Fattori predittivi dell’uso problematico di sostanze: studio osservazionale in adolescenti e giovani adulti con disturbi psicopatologici
Dipartimento
MEDICINA CLINICA E SPERIMENTALE
Corso di studi
PSICHIATRIA
Relatori
relatore Prof. Perugi, Giulio
Parole chiave
  • adhd
  • attention-deficit/hyperactivity disorder
  • cyclothymia
  • disregolazione emotiva.
  • disturbo ciclotimico dell'umore
  • disturbo da uso di sostanze
  • emotional dysregulation
  • impulsività
  • impulsivity
  • substance use disorder
Data inizio appello
12/11/2025
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
12/11/2095
Riassunto

Introduzione
I disturbi del neurosviluppo, in particolare il Disturbo da Deficit di Attenzione e Iperattività/Impulsività (ADHD) e i disturbi dell’umore appartenenti allo spettro bipolare, tra cui la ciclotimia, condividono tratti temperamentali quali impulsività, ipersensibilità affettiva e disregolazione emotiva. Tali dimensioni rappresentano fattori di vulnerabilità comuni per lo sviluppo di un Disturbo da Uso di Sostanze (DUS). Nonostante la letteratura abbia identificato i principali fattori di rischio per lo sviluppo di un DUS in età adulta, i fattori predittivi specifici associati all’uso problematico di sostanze negli adolescenti con disturbi psicopatologici complessi restano ancora poco definiti.

Obiettivi
Indagare i fattori clinici, temperamentali e ambientali che predicono lo sviluppo di un uso problematico di sostanze in adolescenti con ADHD e/o disturbi dello spettro bipolare, con particolare attenzione al ruolo di disregolazione emotiva, impulsività e ipersensibilità affettiva.

Metodi
È stato condotto uno studio osservazionale retrospettivo naturalistico su 47 adolescenti afferiti alla UOC di Psichiatria e Psicofarmacologia dell’Età Evolutiva dell’IRCCS Fondazione Stella Maris e al Servizio UFSMIA – ASL Toscana Nord Ovest. La valutazione diagnostica e psicometrica ha incluso interviste strutturate (K-SADS) e diverse scale rivolte a genitori e pazienti (BRIEF-P, CBCL 1½–5 e CPRS-R:S, ADHD Rating Scale–5, YSR 11–18, RIPOST-Y, BIS-11, CHT-Q, ABQ, Q-PAD, IGDS9-SF e BSMAS). La gravità clinica e il funzionamento globale sono stati valutati mediante CGI-I e C-GAS. Le analisi statistiche (descrittive, correlazioni e regressione logistica, volta a individuare i predittori indipendenti dell’uso problematico di sostanze) sono state effettuate tramite IBM SPSS.

Risultati
È emersa un’alta prevalenza di uso e poliuso di sostanze, soprattutto cannabis, alcol e nicotina, associato a importante compromissione del funzionamento globale. L’uso problematico di sostanze è risultato correlato con elevati livelli di disregolazione emotiva (RIPOST-Y), impulsività (BIS-11) e ipersensibilità affettiva (CHT-Q), oltre che alla presenza di alti livelli di oppositività in infanzia (CPRS-R:S retrospettivo). La regressione logistica ha individuato come unici predittori indipendenti:
• il punteggio “Malumore/Ipersensitività” del CHT-Q (p = .019),
• la “Reattività Emotiva” del RIPOST-Y (p = .006),
mentre impulsività e comorbidità psichiatriche non risultano predittive.

Conclusioni
Sebbene la presenza di ADHD e disturbi affettivi ciclotimici o bipolari costituisca un contesto di vulnerabilità per lo sviluppo di un uso problematico di sostanze, ciò che emerge è che, al di là delle diagnosi categoriali del Diagnostic and Statistical Manual of Mental Disorders, Fifth Edition (DSM-5), sono le dimensioni temperamentali, – ipersensibilità e disregolazione emotiva – a predire in modo indipendente il rischio di uso problematico di sostanze negli adolescenti con psicopatologia. I risultati supportano un approccio dimensionale e transdiagnostico nella prevenzione precoce e negli interventi mirati alla regolazione emotiva per ridurre l’evoluzione verso condotte addittive.
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