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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-10062024-122720


Tipo di tesi
Tesi di specializzazione (5 anni)
Autore
GUADAGNUCCI, MARTINA
URN
etd-10062024-122720
Titolo
Un caso di shock settico da Capnocytophaga canimorsus: case report e review della letteratura
Dipartimento
PATOLOGIA CHIRURGICA, MEDICA, MOLECOLARE E DELL'AREA CRITICA
Corso di studi
ANESTESIA, RIANIMAZIONE, TERAPIA INTENSIVA E DEL DOLORE
Relatori
relatore Prof. Corradi, Francesco
correlatore Dott. Maggiani, Maurizio
Parole chiave
  • Capnocytophaga
  • Capnocytophaga canimorsus
  • sepsi
  • shock settico
Data inizio appello
25/10/2024
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
25/10/2064
Riassunto
Capnocytophaga Canimorsus (nome derivato dal latino: canis - cane e morsus - morso) è un batterio Gram-negativo appartenente alla famiglia delle Flavobacteriaceae. È un microrganismo anaerobio commensale, comunemente presente nella flora microbica orofaringea di molti animali, inclusi gli animali domestici come gatti e cani e può essere trasmesso agli esseri umani tramite la saliva, in caso di leccamento di ferite preesistenti, graffi o morsi da parte di questi animali. Questo batterio è stato isolato per la prima volta nel 1976 dal sangue di un paziente che era stato morso da un cane e successivamente aveva sviluppato sepsi e meningite. C. canimorsus è un batterio a crescita lenta e questo comportamento è dovuto alla lunga incubazione e alle difficoltà legate alla sua coltivazione. Infatti, a causa delle sue caratteristiche nutrizionali, necessita di crescere in terreni specifici e in condizioni particolari. Nei pazienti immunocompetenti, questo microrganismo solitamente causa infezioni asintomatiche o reazioni locali che non mettono a rischio la vita. I soggetti più a rischio di esiti clinici più gravi sono gli anziani, i pazienti asplenici o cirrotici, gli alcolisti cronici, i pazienti affetti da beta-talassemia o emocromatosi o con immunodeficienza.
Durante il periodo di incubazione, mediamente compreso da 1 a 7 giorni, i pazienti possono presentare sintomi locali come eritema cutaneo nel sito del morso, perdita di siero o materiale purulento dalla ferita, linfadenopatia, linfangite. È possibile anche la comparsa di sintomi meno specifici come astenia, dispnea, dolore addominale o sintomi sistemici come sepsi, shock settico, meningite, osteomielite, peritonite, endocardite, polmonite, artrite settica, con un tasso di mortalità di circa il 26% dei pazienti. Dopo questi casi riportati, Capnocytophaga canimorsus è stato riconosciuto come un patogeno raro ma sempre più rilevante, associato a sepsi grave e shock settico. Presentiamo un caso di shock settico correlato a Capnocytophaga canimorsus e la sua gestione nell'unità di terapia intensiva (ICU).

Capnocytophaga Canimorsus (name derived from the Latin: canis-cane and morsus-bite), is a Gram-negative bacterium belonging to the Flavobacteriaceae family. It is a commensal anaerobic microorganism commonly present in the oropharyngeal microbial flora of many animals, including pets such as cats and dogs, and it can be transmitted to humans through saliva in case of licking of pre-existing wounds, scratches, bites from these animals. This bacterium was isolated in 1976 for the first time from the blood of a patient who had been bitten by a dog and subsequently developed sepsis and meningitis. C. Canimorsus is a slow-growing bacterium and this behavior is due to the long incubation and difficulties about his cultivation. In fact, due to its nutritional characteristics, it needs to grow in specific soils and in particular conditions. In immunocompetent patients this microrganism usually causes asymptomatic infections or local reactions that are not harmful for life. The subjects who are most exposed to a worst clinical outcome are elderly, asplenic or cirrhotic patients, chronic alcohol abusers, patients affected by beta-thalassemia or hemochromatosis or immunodeficiency. During the incubation period, lasting from 1 to 7 days, patients may present local symptoms such as skin erythema at the site of the bite, loss of serum or purulent material from the wound site, lymphadenopathy, lymphangitis. It is possible the presentation with less specific symptoms such as asthenia, dyspnea, abdominal pain or systemic symptoms such as sepsis, septic shock, meningitis, osteomyelitis, peritonitis, endocarditis, pneumonia, septic arthritis and the fatality rate is about 26% of patients. After these case reports, Capnocytophaga canimorsus has been recognized as an uncommon but increasingly significant pathogen associated with severe sepsis and septic shock. We present a case of septic shock related to Capnocytophaga canimorsus and its management in intensive care unit (ICU).
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