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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-10062022-214529


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM6
Autore
ORSETTI, LUCA
URN
etd-10062022-214529
Titolo
Correlazione delle lesioni tendinee atraumatiche con i profili metabolico, ormonale e antropometrico
Dipartimento
RICERCA TRASLAZIONALE E DELLE NUOVE TECNOLOGIE IN MEDICINA E CHIRURGIA
Corso di studi
MEDICINA E CHIRURGIA
Relatori
relatore Prof. Capanna, Rodolfo
correlatore Andreani, Lorenzo
Parole chiave
  • profilo metabolico
  • profilo ormonale
  • profilo antropometrico
  • lesioni tendinee atraumatiche
  • tendine d'Achille
  • tendinosi
  • tendiniti
  • tendinopatia
Data inizio appello
25/10/2022
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
25/10/2092
Riassunto
Le tendinopatie croniche, che possono esitare in rotture atraumatiche dei tendini, interessano non solo gli atleti, ma anche la popolazione generale compresa quella anziana, determinando un forte impatto negativo sulla qualità della vita di questi pazienti e causando un importante impegno economico per il sistema sanitario nazionale, che si trova a dover sostenere le spese di una patologia cronica in assenza di una valida soluzione terapeutica duratura nel tempo. La serie di eventi che porta alla degenerazione tendinea è multifattoriale, derivando da una complessa interazione di fattori estrinseci e intrinseci del paziente. Negli ultimi anni, l'aumento delle attività sportive, l'aspettativa di vita e altri fattori come l'ambiente, la dieta, le malattie sistemiche e alcune terapie farmacologiche hanno portato ad un aumento dell'incidenza delle tendinopatie1.
Le patologie della tiroide, l’ipercolesterolemia e altre disfunzioni endocrine e metaboliche giocano un ruolo fondamentale nell’insorgenza e nella cronicizzazione delle patologie dei tendini. Inoltre, situazioni metaboliche avverse possono alterare la normale omeostasi tendinea e favorire la degenerazione precoce. La frequente associazione tra tendinopatie umane e disturbi endocrini, supportata anche da dati sperimentali, suggeriscono che gli ormoni sono tra i fattori coinvolti nell’alterazione dell'omeostasi del tendine2.
Lo scopo di questa tesi sarà quello di cercare una correlazione delle lesioni tendinee atraumatiche con i profili metabolico, ormonale e antropometrico al fine di poter riconoscere un profilo di suscettibilità di queste lesioni.
Per fare ciò è stato condotto uno studio che ha preso in analisi 40 individui totali, di cui 20 pazienti tendinopatici con rottura sottocutanea tendinea e 20 controlli che non avessero in anamnesi alcun tipo di problematica a livello tendineo. Su tutti questi sono stati poi analizzati vari parametri (ormoni tiroidei, GH, IGF1, testosterone, abitudini alimentare e caratteristiche antropometriche) in modo da profilare questi
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individui in base alle loro caratteristiche e ricercare conferme con quanto già descritto in letteratura.
La scelta dei fattori studiati è dipesa quindi principalmente da quanto ci suggerisce ad oggi la letteratura e sono stati scelti con l’intento di andare a trovare un profilo con maggior rischio di incidenza della patologia tendinea, sondando i fattori metabolici, ormonali e antropometrici.
Tutto questo è stato fatto con la prospettiva finale di poter consolidare e rafforzare le ipotesi già presenti in letteratura, trovare nuovi fattori di rischio su cui ancora non ci si era particolarmente soffermati come quelli relativi alla dieta.
Il fine ultimo è quindi quello di riconoscere eventuali fattori di rischio importanti nell’ambito della prevenzione primaria e secondaria della patologia tendinea in modo da poter ridurre l’incidenza della malattia oppure, laddove questa sia già insorta, poterla riconoscere precocemente, così da poter arrestare la naturale evoluzione del processo verso quadri più difficilmente trattabili o la rottura vera e propria.
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