logo SBA

ETD

Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-10052006-113722


Tipo di tesi
Tesi di laurea specialistica
Autore
Martinelli, Nicola
Indirizzo email
nickmart@alice.it
URN
etd-10052006-113722
Titolo
INDAGINE SULLA PRESENZA DEL VIRUS DELL’EPATITE E NEL SUINO IN ALLEVAMENTI TOSCANI
Dipartimento
MEDICINA VETERINARIA
Corso di studi
MEDICINA VETERINARIA
Relatori
Relatore Prof. Tolari, Francesco
Relatore Dott. Carrozza, Maria Luisa
Relatore Prof. Arispici, Mario
Parole chiave
  • PCR
  • suino
  • hepatitis E virus
  • Toscana
  • zoonosi
Data inizio appello
27/10/2006
Consultabilità
Completa
Riassunto
L’infezione da Hepatitis E Virus (HEV) nei suini e nell’uomo è stata segnalata in diversi Paesi. Nei suini, il virus causa infezioni asintomatiche, mentre nell’uomo è responsabile di epidemie di epatite nei Paesi in via di sviluppo e di casi sporadici in quelli sviluppati. Indagini sierologiche condotte su persone a stretto contatto con suini hanno evidenziato una sieroprevalenza maggiore rispetto alla popolazione di controllo. Studi filogenetici hanno riscontrato un alto grado di omologia tra stipiti di origine umana e suina isolati nella medesima area geografica. È stato accertato il passaggio dell’infezione dal suino all’uomo attraverso l’ingestione di carni infette. Allo stato attuale delle conoscenze si pensa pertanto che il suino possa fungere da fonte di contagio per l’uomo. In Italia, HEV è stato isolato per la prima volta dall’uomo nel 1999, mentre l’infezione nel suino è stata segnalata solo nel 2006. In questa indagine, mediante analisi di campioni fecali con la tecnica Nested RT-PCR, è stata ricercata la presenza di HEV in suini di allevamenti toscani. Nel 43% degli allevamenti esaminati è stata evidenziata la presenza del virus. Il maggior numero di campioni positivi è stato riscontato nella classe di età compresa fra 3 e 5 mesi. Alcuni dei nostri amplificati virali sono stati sequenziati e messi a confronto con quelli disponibili in banche dati. L’analisi filogenetica ha rilevato una forte omologia con gli isolati umani e suini di origine europea.
File