ETD

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L'obiettivo del presente elaborato di ricerca è quello di approfondire il ruolo delle scienze naturali nella teoria platonica. Una cospicua letteratura critica ritiene che Platone non abbia alcun serio interesse verso le scienze naturali e che il suo pensiero sia l'esatta antitesi di qualsivoglia teoria possa dirsi scientifica. Al contrario, attraverso un'analisi del Timeo, intendo mettere in luce l'importanza del mondo sensibile nella riflessione platonica, evidenziando l'interesse del filosofo verso le scienze naturali e l'influenza che le sue proposte teoriche hanno esercitato sul dibattito scientifico successivo. Nel primo capitolo prendo in esame la teoria cosmologica esposta nel dialogo, con particolare attenzione al rapporto tra teleologia e scienza. Nel secondo capitolo, analizzo il ruolo della matematica nel Timeo, sostenendo la tesi di una sua effettiva incorporazione nella spiegazione del mondo naturale. Infine, cerco di chiarire quale forma di continuità sia possibile individuare tra l'impostazione di Platone e la fisica di Galileo Galilei, con particolare riferimento alla nozione di mathesis universalis.