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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-10042018-192725


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM5
Autore
PAZZAGLI, SARA
URN
etd-10042018-192725
Titolo
Alterazioni cardiologiche nel cane nefropatico cronico
Dipartimento
SCIENZE VETERINARIE
Corso di studi
MEDICINA VETERINARIA
Relatori
relatore Prof.ssa Guidi, Grazia
correlatore Dott.ssa Perondi, Francesca
controrelatore Prof.ssa Tognetti, Rosalba
Parole chiave
  • cane
  • CKD
  • ipertrofia ventricolare sinistra
  • sindrome cardio-renale
  • troponina I cardiaca
Data inizio appello
26/10/2018
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
26/10/2088
Riassunto
La malattia renale cronica è la patologia renale di più comune riscontro nel cane e nel gatto. E' ormai ben documentato in umana il fatto che quasi il 44% dei decessi dei pazienti umani con insufficienza renale allo stadio terminale sono secondari a problemi cardiovascolari [National Institutes of Health, 1997]. Dati simili, ad oggi, non sono presenti in medicina veterinaria. In questo studio si vuole andare ad indagare la complessa relazione esistente tra il sistema cardiovascolare ed il sistema renale, andando a valutare marcatori cardiaci e renali, descritta in umana come “Sindrome Cardio-Renale”.
Sono stati inclusi 23 soggetti di specie canina, di cui 15 affetti da malattia renale cronica classificata secondo le linee guida IRIS ed 8 soggetti clinicamente sani in un periodo compreso tra gennaio ed agosto 2018. In tutti i pazienti inclusi sono stati valutati marcatori renali (SDMA, creatinina ematics, fosforo ematico e UP/UC), è stata effettuata la misurazione della troponina cardiaca ematica, la misurazione della pressione sistemica, una visita cardiolocica ed ecocardiografia.
L'ipertensione e l'ipertrofia del ventricolo sinistro (IVS) sono risultate essere le alterazioni cardiologiche maggiormente rappresentate nel paziente nefropatico (67% ; 33%) e la loro prevalenza è risultata essere statisticamente significativa rispetto al paziente sano (P<0,001). L'ipertensione sistemica determina un rischio pari al 50% per lo sviluppo di IVS nel paziente nefropatico canino, aumenta significativamente sia in corso di CKD (P=0,0295) che nel cane nefropatico cronico con IVS (P=0,0284) rispetto al sano. La creatinina sierica aumenta significativamente nei pazienti con CKD ed IVS rispetto ai sani (P=0,0029). La troponina cardiaca (cTnI), invece, non sembra essere associata all'IVS (P=0,059) né aumentata nei pazienti con CKD rispetto ai sani (P=0,176). La Troponina cardiaca correla positivamente con i valori di creatinina, (P=0,0021) fosforo (P=0,0036) ed UP/UC (P=0,0009) nel paziente nefropatico. L'SDMA, invece, non risulta essere associata alle alterazioni cardiache (IVS, ipertensione sistemica, >cTnI ) nel paziente nefropatico. Ulteriori indagini in medicina veterinaria sarebbero auspicabili per aumentare il numero campionario ed includere ulteriori marker (ad es.ADMA)
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