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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-10032025-151231


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
SICONOLFI, ALESSIA
URN
etd-10032025-151231
Titolo
Il caregiver familiare tra invisibilità sociale e riconoscimento istituzionale: un’analisi psicosociale e prospettive per il servizio sociale
Dipartimento
SCIENZE POLITICHE
Corso di studi
GESTIONE E INNOVAZIONE DEI SERVIZI SOCIALI, IMPRENDITORIALITA' SOCIALE E MANAGEMENT DEL TERZO SETTORE
Relatori
relatore Prof.ssa Di Santo, Daniela
Parole chiave
  • caregiver familiare
  • ricerca-intervento
  • Servizio Sociale
Data inizio appello
20/10/2025
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
20/10/2095
Riassunto
La tesi esplora la figura del caregiver familiare, figura fondamentale nel sistema di cura; il caregiving non è soltanto un insieme di attività tecniche o pratiche, ma un’esperienza complessa che coinvolge emozioni, identità, relazioni e responsabilità, incidendo in modo significativo sulla propria vita personale e sociale. Nonostante l’importanza sociale di questo ruolo, i caregiver non sempre vengono riconosciuti come soggetti portatori di bisogni propri, e la complessità dei vissuti emotivi e relazionali sottostanti necessita di essere sistematicamente intercettata.
L’elaborato si articola in tre capitoli. Il primo affronta le basi teoriche e contestuali del caregiving, delineando le definizioni, i dati statistici e l’evoluzione normativa a livello internazionale, nazionale e regionale. Il secondo approfondisce le dimensioni psicosociali del ruolo, indagando le relazioni con i servizi, le attese familiari e sociali, e ponendo particolare attenzione al tema del caregiver burden e alcuni limiti degli strumenti tradizionali di valutazione. Il terzo capitolo descrive una ricerca-intervento psicosociale che ha esplorato, in particolare, i vissuti dei caregiver relativi al proprio ruolo e le attese verso i servizi. L’intento della ricerca intervento era duplice: da un lato accrescere la capacità del Servizio Sociale di riconoscere e interpretare la domanda dei caregiver; dall’altro favorire un confronto riflessivo tra caregiver e operatori sulle attese delle famiglie e la corrispondenza con le funzioni svolte dai servizi. I risultati evidenziano come l’esperienza del caregiving non possa essere ricondotta solo a “compiti” o “funzioni”: essa appare configurarsi come un intreccio di fatiche, solitudine, conflitti identitari, ma anche resilienza, dedizione e capacità di rielaborazione. Per il Servizio Sociale ciò può rappresentare una sfida etica e professionale: in particolare, i servizi possono diventare spazio di ascolto, riconoscimento e co-costruzione di significati attraverso la trasformazione dei vissuti dei caregiver in una risorsa per la riflessione e l’innovazione.
La tesi evidenzia la necessità di pensare i servizi sociali in chiave relazionale e riflessiva, promuovendo elementi di cambiamento culturale e organizzativo che restituisca dignità e centralità al caregiver come “persona”, condizione necessaria per un welfare sostenibile.

This thesis explores the figure of the family caregiver, a fundamental actor within the care system. Caregiving is not merely a set of technical or practical activities, but a complex experience that involves emotions, identity, relationships, and responsibilities, significantly affecting the personal and social life of those who undertake it. Despite the social importance of this role, caregivers are not always recognized as individuals with their own rights and needs, and the complexity of their emotional and relational experiences requires systematic acknowledgment.
The work is structured into three chapters. The first addresses the theoretical and contextual foundations of caregiving, outlining definitions, statistical data, and the evolution of legislation at international, national, and regional levels. The second examines the psychosocial dimensions of the role, focusing on relationships with services, social and family expectations, and particularly on the issue of caregiver burden, highlighting the limits of traditional assessment tools. The third chapter presents a psychosocial action-research project that specifically explored caregivers’ experiences of their role and their expectations of services. The aim of this action-research was twofold: on the one hand, to enhance Social Work’s ability to recognize and interpret caregivers’ needs; on the other, to promote a reflective dialogue between caregivers and practitioners concerning families’ expectations and the correspondence with the functions performed by services.The results reveal that caregiving cannot be reduced to mere “tasks” or “functions”: it emerges as a complex interplay of fatigue, solitude, identity conflicts, but also resilience, dedication, and the ability to reframe one’s role. For Social Work, this represents an ethical and professional challenge: services can become spaces of listening, recognition, and co-construction of meaning by transforming caregivers’ lived experiences into resources for reflection and innovation.
The thesis underlines the necessity of rethinking social services in a relational and reflective key, promoting cultural and organizational change that restores dignity and centrality to the caregiver as a “person”—a necessary condition for building a sustainable welfare system.
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