ETD

• ai based creativity
• artificial intelligence
• creatività
• creatività artificiale
• creativity
• ethics of ai
• etica dell'ai
• intelligenza artificiale
• likelihood
• verosimile

Questo elaborato intende rispondere a una domanda centrale: che cosa significa “creatività” quando tale concetto viene applicato all’intelligenza artificiale? È sempre possibile definirla in questi termini, oppure esistono confini – forse invisibili – da rispettare? A tal fine, si è scelto di analizzare il concetto di verosimiglianza lungo il suo percorso storico fino all’AI, per comprendere in che modo quest’ultima operi. Successivamente, si è osservata l’applicazione della verosimiglianza in ambiti propriamente umani, per giungere a una definizione generale di creatività e chiarire in che senso questo termine possa essere accostato all’aggettivo “artificiale”, con le conseguenti implicazioni etiche derivanti dall’uso di tale tecnologia. Si affronta così, in termini concreti, la questione di una mimesis digitale, in un mondo sempre più digitalizzato e rielaborato.

This study aims to answer a key question: what does "creativity" mean when this concept is applied to artificial intelligence? Is it always possible to define it in these terms, or are there boundaries, perhaps invisible ones, that must be respected? To this end, the concept of “verisimilitude” is took into account throughout its historical development up to present day Al, in order to understand how the latter operates. Then, the application of verisimilitude in strictly human contexts is examined to develop a general definition of creativity and to clarify how this term can be associated with the adjective "artificial", along with the resulting ethical implications arising from the use of this technology. This approach concretely addresses the question of digital mimesis in an increasingly digitised and reworked world.