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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-10022015-123809


Tipo di tesi
Tesi di laurea specialistica LC6
Autore
RAGO, LUCIA
URN
etd-10022015-123809
Titolo
Bronchiectasie non da fibrosi cistica: relazione tra parametri di infiammazione bronchiale e indici di gravità.
Dipartimento
RICERCA TRASLAZIONALE E DELLE NUOVE TECNOLOGIE IN MEDICINA E CHIRURGIA
Corso di studi
MEDICINA E CHIRURGIA
Relatori
relatore Prof. Paggiaro, Pierluigi
Parole chiave
  • infiammazione bronchiale
  • indici di gravità
  • bronchiectasie non da fibrosi cistica
Data inizio appello
20/10/2015
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
20/10/2085
Riassunto
Col termine di bronchiectasie si indica una condizione caratterizzata da una anormale e permanente dilatazione dei bronchi, responsabile di alterazioni della clearance mucociliare che conducono all’instaurarsi di un circolo vizioso di eccessiva infiammazione e colonizzazione batterica all’interno di vie aeree normalmente sterili. La loro prevalenza ed incidenza sono sconosciute: variano sostanzialmente tra paesi diversi. In gruppi etnici che presentano infezioni respiratorie ricorrenti nell'infanzia e nella prima adolescenza si registra un aumento di incidenza. La prevalenza di bronchiectasie aumenta con l'età ed è maggiore nel sesso femminile.
La prognosi non è chiara, ma è senza dubbio legata alla funzionalità respiratoria e alla presenza di infezioni, soprattutto da Pseudomonas aeruginosa.
Nella patogenesi sono implicati processi infettivi e alterazioni della clearance mucociliare, che danno luogo all’instaurarsi di un circolo vizioso di ostruzione, infiammazione transmurale e rilascio di mediatori. Tale processo dà luogo alla formazione di dilatazioni anomale e permanenti e alla distruzione delle pareti di bronchi e bronchioli.
Le manifestazioni tipiche dei pazienti bronchiectasici sono rappresentate dalla presenza di episodi di tosse ricorrenti, espettorazione muco-purulenta, emoftoe, dolore toracico, dispnea da sforzo. I pazienti spesso riferiscono ripetuti attacchi di bronchite che richiedono diversi cicli di antibiotici.
L'obiettivo del trattamento è prevenire o rallentare il progressivo danno polmonare, ciò implica trattare ogni condizione predisponente, controllare i sintomi, ridurre la frequenza e la severità delle riacutizzazioni infettive.
Gli obiettivi della tesi sono:
•la descrizione della popolazione dei pazienti con bronchiectasie non da fibrosi cistica nell'area pisana e il confronto con i dati della letteratura;
•la ricerca dei determinati di gravità;
•il ruolo dell'infiammazione bronchiale nel determinare la gravità.
A tale scopo sono stati analizzati indicatori di infiammazione bronchiale attraverso la raccolta dell’espettorato spontaneo o indotto, e l’analisi dei gas espirati e del condensato dell’aria esalata. Sulla base dei risultati ottenuti si è osservato che: la neutrofilia dell’espettorato risulta essere un buon indicatore di gravità di malattia, in quanto correla con: indici funzionali quali il FEV1, FEV1/VC e RV; con la presenza di colonizzazione delle vie aeree (in particolare da P. Aeruginosa); con il BSI, indicando correlazione con la gravità della malattia; con il punteggio del LCQ e quindi con i sintomi di malattia; e con la durata della malattia prima della diagnosi, indice dell'aumento dell'infiammazione nel tempo.
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