• emodialisi
• hemodialysis
• outcome
• sovravvivenza

L’insufficienza renale acuta è un problema frequente nel cane. Vi sono diverse opzioni terapeutiche disponibili, la cui scelta varia anche in base alla gravità della malattia. In caso di insufficienza renale grave, sia che si tratti di un evento acuto (AKI) o una riacutizzazione di una patologia cronica (ACKD), il ricorso alla dialisi può migliorare la longevità e la qualità di vita dei pazienti. L’obiettivo che si propone questo studio è quello di valutare l’outcome a breve e lungo termine dei pazienti con diagnosi di AKI o ACKD sottoposti a terapia emodialitica intermittente. Inoltre, di valutare l’influenza di alcuni parametri, quali: creatinina, urea, calcio, fosforo, potassio, sodio, età, sesso, le diverse eziologie da cui l’AKI/ACKD derivano, nonché il numero di trattamenti emodialitici effettuati, e i giorni di ospedalizzazione. È stata anche esaminata l’influenza di questi fattori nelle diverse eziologie di AKI. Nel presente studio, sono state valutate retrospettivamente le cartelle cliniche di 167 pazienti canini sottoposti a trattamento emodialitico presso l'Ospedale Didattico Veterinario Mario Modenato, tra maggio 2014 e maggio 2024. I pazienti sono stati divisi in due gruppi in base alla diagnosi di AKI (101) o ACKD (66). Dalle analisi statistiche condotte è emerso che i pazienti con ACKD, nonostante abbiano una condizione nota più grave, in seguito al trattamento di dialisi, hanno una probabilità di sopravvivenza simile ai pazienti con AKI, soprattutto nel lungo periodo (1 anno), portando ad una valutazione prognostica positiva. Un ulteriore considerazione rilevante è che l'eziologia non sembra influenzare la durata della sopravvivenza, il periodo di ospedalizzazione o il numero di dialisi necessarie per il superamento della crisi uremica.

Acute renal failure is a common problem in dogs. There are various therapeutic options available, and the choice depends on the severity of the disease. In cases of severe renal failure, whether it is an acute event (AKI) or a flare-up of a chronic condition (ACKD), dialysis can improve the longevity and quality of life for patients. This study aims to evaluate the short- and long-term outcomes of patients diagnosed with AKI or ACKD who underwent intermittent hemodialysis. Additionally, it will assess the influence of certain parameters such as creatinine, urea, calcium, phosphorus, potassium, sodium, age, sex, the different etiologies of AKI/ACKD, the number of hemodialysis treatments performed, and the length of hospitalization. The impact of these factors on the various etiologies of AKI will also be examined.
In this study, the medical records of 167 canine patients who received hemodialysis treatment at the Veterinary Teaching Hospital Mario Modenato between May 2014 and May 2024 were retrospectively evaluated. The patients were divided into two groups based on the diagnosis of AKI (101) or ACKD (66). Statistical analyses revealed that patients with ACKD, despite having a more severe known condition, have a similar survival probability to those with AKI after dialysis treatment, particularly in the long term (1 year), leading to a positive prognostic assessment. Another significant consideration is that the etiology does not appear to influence survival duration, length of hospitalization, or the number of dialysis sessions needed to overcome the uremic crisis.