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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-09292025-162730


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM6
Autore
MIRENDA, LILIANA
URN
etd-09292025-162730
Titolo
Caratterizzazione clinica della Fibromialgia e impatto sulla qualità della vita in una coorte monocentrica di pazienti con Lupus Eritematoso Sistemico
Dipartimento
RICERCA TRASLAZIONALE E DELLE NUOVE TECNOLOGIE IN MEDICINA E CHIRURGIA
Corso di studi
MEDICINA E CHIRURGIA
Relatori
relatore Prof.ssa Mosca, Marta
Parole chiave
  • fibromialgia
  • fibromyalgia
  • HRQoL
  • LES
  • lupus eritematoso sistemico
  • QoL
  • qualità della vita
  • quality of life
  • SLE
  • systemic lupus erythematosus
Data inizio appello
28/10/2025
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
28/10/2028
Riassunto
Introduzione - Il Lupus Eritematoso Sistemico (LES) è una malattia infiammatoria cronica ad interessamento multiorgano, la cui prognosi è particolarmente migliorata negli ultimi decenni. Tuttavia, non si è assistito a un miglioramento altrettanto significativo dell’impatto della malattia sulla qualità della vita (QoL) dei pazienti affetti. Un determinante gravoso sulla QoL può essere la presenza di fibromialgia secondaria. La coesistenza di fibromialgia e LES rappresenta una notevole sfida diagnostica e terapeutica. La complessità origina dal fatto che manifestazioni come l'affaticamento, il dolore e altri sintomi somatici si riscontrano in entrambe le condizioni e possono generare confondimento. Obiettivi di questo lavoro sono:
• Valutazione della prevalenza della fibromialgia secondo i Criteri ACR 2016 in una coorte monocentrica di pazienti con LES
• Caratterizzazione clinica dei pazienti con fibromialgia all’interno della coorte
• Analisi dell’impatto della fibromialgia sulla HRQoL
Materiali e metodi - Studio trasversale monocentrico in cui sono stati arruolati pazienti con diagnosi di LES (criteri LES ACR 1997 o SLICC 2012 o EULAR/ACR 2019) regolarmente seguiti presso la U.O. di Reumatologia di Pisa. Per ogni paziente sono stati raccolti dati demografici, clinici e laboratoristici. All’arruolamento la qualità di vita dei pazienti è stata valutata attraverso la versione italiana dello Short-Form-36 (SF36), l’impatto della malattia è stato valutato attraverso la versione italiana del Lupus Impact Tracker (LIT) e la fatigue attraverso il Functional Assessment of Chronic Illness Therapy – Fatigue (FACIT-F). Inoltre, ogni paziente ha risposto a un questionario di auto-valutazione sull’attività della malattia (SLAQ) e a un questionario di auto-valutazione per misurare i livelli di sintomi ansiosi e depressivi (Hospital Anxiety and Depression Scale – HADS). Infine, è stata valutata la presenza di fibromialgia secondaria tramite i Criteri ACR 2016 e la severità dei sintomi ad essa riferibili, attraverso il questionario auto-valutativo FIQR. Un’analisi a cluster basata sulle caratteristiche cliniche e sulla diagnosi di fibromialgia è stata eseguita sull’intera coorte.
Risultati - Sono stati arruolati 210 pazienti consecutivi con LES (F= 91,4%, età media 47,9 ± 13,3 anni, durata media di malattia 16,7 ± 11,7 anni), di cui il 15,6% con fibromialgia secondo i Criteri ACR 2016 (F= 96,8%, età media 54,2 ± 13,3 anni, durata media di malattia 18,9 ± 13,73 anni).
I pazienti con FM hanno riportato punteggi peggiori in tutti i PROs utilizzati rispetto ai pazienti senza FM (PCS 38,17 vs 49,65; MCS 34,26 vs 47,43; LIT 50,75 vs 16,89; FACIT 24,35 vs 43,84; HADS A 10,35 vs 5,08 HADS D 10,42 vs 4,70; SLAQ 20,84 vs 7,66, con p < 0,001).
Non sono emerse differenze significative in termini di SLEDAI, SLICC e impegno d’organo cumulativo confrontando i pazienti con e senza FM.
I punteggi relativi al dolore diffuso (WPI) e alla severità dei sintomi sistemici (SSS) dei criteri per FM non differiscono significativamente in base alle caratteristiche cliniche del LES. Tuttavia, il danno d’organo LES-correlato si associa a una maggiore severità dei sintomi della fibromialgia. In particolare, nei pazienti con FM, la presenza di danno muscolo-scheletrico si associa a punteggi più alti - indicativi di una maggiore severità dei sintomi - del WPI (20,81 vs 14,33, p=0,081) e del FIQR relativo ai sintomi fisici (21,00 vs 14,26, p=0,071); la presenza di danno neuropsichiatrico correla con punteggi più alti del questionario FIQR in tutti i domini (FIQR fisica 28,50 vs 15,14, p<0,05; FIQR sintomi 29,00 vs 15,10, p<0,05; FIQR totale 28,00 vs 15,17, p=0,054).
L’analisi a cluster sull’intera coorte ha permesso di individuare tre cluster: C1 SLE–FM intermediate / low HRQoL (49 pazienti), C2 SLE–high FM / low HRQoL (60 pazienti), C3 SLE–low FM / high HRQoL (90 pazienti).
Il Cluster 2 includeva i pazienti con maggiore età alla valutazione (p<0.001), più lunga durata di malattia (p<0.001), prevalentemente in remissione (87,9%) in terapia steroidea cronica (60%) e con maggiore prevalenza di danno d’organo, in particolare nei domini oculare, neuropsichiatrico e muscoloscheletrico (p<0.001) rispetto agli altri cluster. Il C2 includeva la maggior percentuale di pazienti con FM (46,7% vs 26,7% sia in C1 che C3, p<0,05), con un punteggio WPI (4,43 in C2 vs 2,82 in C1e 1,67 in C3, p<0,001) e di FIQR significativamente maggiori rispetto agli altri cluster (FIQR fisica: 6,67 in C2 vs 4,76 in C1 e 2,59 in C3, p<0,001; FIQR generale: 3,78 in C2 vs 2,45 in C1 e 1,20 in C3, p<0,05; FIQR sintomi: 14,41 in C2 vs 13,16 in C1 e 9,41 in C3, p<0,05), mentre il punteggio SSS relativo ai sintomi associati alla FM non risultava differente tra i cluster.
Il C3 presentava invece la maggior percentuale di pazienti in remissione (98.9%), nella maggior parte dei casi in assenza di terapia steroidea (79%), con minore età alla valutazione, minore danno d’organo e il minor “burden fibromialgico”, come dimostrato dai valori di WPI e FIQR.
Il C1 includeva i pazienti più attivi (remissione solo nel 6,1% dei casi) e rappresentava un fenotipo intermedio dal punto di vista del burden fibromialgico, secondo i valori di WPI e FIQR.
Dal punto di vista della QoL e della percezione della malattia, i pazienti in C3 presentavano punteggi migliori in tutti i PROs utilizzati, con una differenza statisticamente significativa rispetto agli altri cluster per il PCS (p<0.001), il LIT (p<0.001), l’HADS-D (p<0.001) e lo SLAQ (p<0.05), mentre il C1 e il C2 presentavano una compromissione sovrapponibile della QoL e anche una sovrapponibile percezione dell’attività di malattia (SLAQ) e dell’impatto del LES nella vita quotidiana (LIT).
Conclusioni – La fibromialgia (FM) è una comorbidità frequente nel LES con forte impatto sulla QoL e sembra associarsi a un peculiare fenotipo di pazienti caratterizzato da maggiore età, lunga durata di malattia, danno d'organo multisistemico e terapia con steroidi in cronico. L'elemento clinico distintivo di questo fenotipo è il dolore diffuso, mentre gli altri sintomi associati – in particolare la fatigue - si manifestano trasversalmente in tutti i pazienti con LES. Per una gestione olistica, risulta, quindi, necessario fenotipizzare i pazienti, basandosi non solo sulle caratteristiche cliniche infiammatorie legate all’attività di malattia, ma anche sul danno d'organo, sui sintomi non infiammatori e sulle comorbidità - come la FM stessa - in modo da ottimizzare gli outcomes e la QoL tramite un approccio multidisciplinare mirato, che tenga conto di target differenti.
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