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Tra la fine degli anni ’80 e l’inizio degli anni ’90 del secolo scorso, l’Italia è divenuto un Paese di immigrazione di massa: tra i diversi gruppi di migranti ve ne è uno, quello dei Minori Stranieri Non Accompagnati (MSNA), particolarmente fragile e vulnerabile, e per questo oggetto di interventi legislativi particolari. Il MSNA è infatti “il minorenne non avente cittadinanza italiana o di altri Stati dell’Unione europea che,(…) si trova per qualsiasi causa nel territorio dello Stato privo di assistenza e rappresentanza da parte dei genitori o di altri adulti per lui legalmente responsabili in base alle leggi vigenti nell’ordinamento italiano”.
La tesi cerca ricostruire quella che è la cornice legislativa cui collocare questo particolare soggetto giuridico, la quale cerca di tenere insieme e di trovare un equilibrio tra la normativa specifica dei minori di età e quella relativa allo status giuridico dello straniero, molto spesso animate e sostenute da principi ed orientamenti diversi e contrastanti (da un lato la tutela del minore, dall’altro quella dell’ordine pubblico). La frammentarietà e la molteplicità delle fonti rendono questo processo particolarmente complesso, e riflettono la difficoltà con cui istituzioni ed operatori ancora oggi devono confrontarsi per costruire il percorso di accoglienza ed integrazione, nonostante si tratti di un fenomeno che ha ampiamente superato la fase emergenziale, ed è divenuto uno dei fattori caratterizzanti l’immigrazione nel nostro Paese.
Accanto alle difficoltà esposte, si aggiunge oggi una nuova sfida, ovvero quella rappresentata dagli arrivi, sempre più consistenti a partire dal 2011, di Minori Stranieri Non Accompagnati Richiedenti Asilo, i quali presentano, accanto alle problematicità degli altri MSNA, anche ulteriori difficoltà legate al contesto socio politico di provenienza e alle necessità di assistenza, anche legale, nel procedimento di richiesta di asilo. Tuttavia, questa categoria di minori è sostenuta da un più organico e tutelante assetto normativo e da un sistema di accoglienza che, almeno nelle intenzioni, presenta caratteri di maggiore stabilità ed organizzazione (la rete SPRAR).