Tesi etd-09282025-154103 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
GENTILI, GABRIELE
URN
etd-09282025-154103
Titolo
Sistemi ERP: l'Importanza di Coniugare Digitalizzazione e Aspetti Organizzativi
Dipartimento
ECONOMIA E MANAGEMENT
Corso di studi
STRATEGIA, MANAGEMENT E CONTROLLO
Relatori
relatore Prof.ssa Sassetti, Sara
Parole chiave
- adattamento organizzativo
- affordance e vincoli
- affordances and constraints
- apprendimento a doppio ciclo
- apprendimento organizzativo
- assemblaggi sociomateriali
- cambiamento emergente
- cambiamento pianificato
- communities of practice
- comunità di pratica
- costruzione sociale dell’organizzazione
- customization vs standardization
- digitalization
- digitalizzazione
- double-loop learning
- emergent change
- enactment
- ERP
- ERP implementation
- ERP systems
- frame tecnologici
- implementazione ERP
- improvvisazione organizzativa
- innovazione tecnologica
- institutional isomorphism
- institutionalization
- isomorfismo istituzionale
- istituzionalizzazione
- leadership and change management
- leadership e change management
- linear and non-linear change models
- modelli lineari e non lineari di cambiamento
- narrazione persuasiva
- narrazioni organizzative
- organizational adaptation
- organizational improvisation
- organizational learning
- organizational narratives
- organizational processes
- personalizzazione vs standardizzazione
- persuasive storytelling
- planned change
- processi organizzativi
- psychological safety
- resistance to change
- resistenze al cambiamento
- riorganizzazione sociale
- sensemaking
- sicurezza psicologica
- social construction of organization
- social reorganization
- sociomaterial assemblages
- sociomaterialità
- sociomateriality
- technological frames
- technological innovation
Data inizio appello
16/10/2025
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
16/10/2065
Riassunto
Il presente Elaborato di Tesi affronta il tema del cambiamento tecnologico nelle organizzazioni, analizzandolo come fenomeno profondamente intrecciato con le dimensioni sociali, culturali e istituzionali. L’obiettivo è quello di superare una visione meramente tecnica o deterministica, mettendo in luce come l’introduzione di nuove tecnologie modifichi non solo i processi operativi, ma anche i significati, le identità e le relazioni che si sono formate all’interno delle organizzazioni.
La tesi si apre con una panoramica sulla sociomaterialità come tentativo di superamento delle concezioni deterministiche sul rapporto fra tecnologia e sfera sociale, ritenendo tale approccio in linea con gli obiettivi prefissati per questo scritto. Successivamente, saranno affrontati i processi attraverso i quali il cambiamento prende forma, con particolare attenzione al sensemaking e al contributo di Karl Weick, all’apprendimento organizzativo integrando le Teorie-in-Uso di Argyris e Schön con il concetto di sicurezza psicologica di Amy C. Edmondson ed Edgar Schein. In questa prospettiva, le tecnologie vengono lette come artefatti sociomateriali (Orlikowski, Boudreau e Robey), capaci di incidere sulle pratiche e sugli equilibri di potere interni.
Il terzo Capitolo tratterà i paradigmi sul cambiamento mettendo in evidenza punti di forza e di debolezza degli stessi, alla luce della complessità che caratterizza la realtà odierna. Si osserverà la contrapposizione fra modelli di cambiamento lineari (Lewin, Kotter), che seguono uno schema razionale-pianificato e quelli non lineari (Stacey, Griffin e Shaw) che vedono il cambiamento come situato ed emergente. La terza parte si conclude con la presentazione dei motori del cambiamento teorizzati da Van de Ven e Poole e delle strategie individuate da Mintzberg e Waters, cercando di trovare in essi un elemento compromissorio sull’argomento.
Un approfondimento specifico è dedicato ai sistemi ERP, assunti come caso emblematico di tecnologia che, dietro la promessa di integrazione e razionalizzazione, produce effetti spesso ambivalenti quali irrigidimenti, resistenze, ma anche opportunità di apprendimento e ridefinizione delle pratiche. L’analisi evidenzia come le scelte di implementazione, se guidate da isomorfismi istituzionali o da narrazioni persuasive, rischino di minare la coerenza interna delle organizzazioni più che rafforzarla.
Il percorso si conclude con la discussione di due testimonianze provenienti da chi i sistemi ERP li vive quotidianamente ma dal lato dei provider. Attraverso le interviste a un project manager e ad un sales manager di una grande azienda nazionale che opera nell’ambito dei sistemi informativi si cercherà di collegare le riflessioni teoriche alle dinamiche concrete dei processi di implementazione. Ne emerge l’importanza di approcci partecipativi e riflessivi, di una leadership forte che sia capace di guidare il cambiamento e che lo riconosca come processo collettivo e situato, capace di produrre valore solo se reso significativo per i membri dell’organizzazione.
La tesi si apre con una panoramica sulla sociomaterialità come tentativo di superamento delle concezioni deterministiche sul rapporto fra tecnologia e sfera sociale, ritenendo tale approccio in linea con gli obiettivi prefissati per questo scritto. Successivamente, saranno affrontati i processi attraverso i quali il cambiamento prende forma, con particolare attenzione al sensemaking e al contributo di Karl Weick, all’apprendimento organizzativo integrando le Teorie-in-Uso di Argyris e Schön con il concetto di sicurezza psicologica di Amy C. Edmondson ed Edgar Schein. In questa prospettiva, le tecnologie vengono lette come artefatti sociomateriali (Orlikowski, Boudreau e Robey), capaci di incidere sulle pratiche e sugli equilibri di potere interni.
Il terzo Capitolo tratterà i paradigmi sul cambiamento mettendo in evidenza punti di forza e di debolezza degli stessi, alla luce della complessità che caratterizza la realtà odierna. Si osserverà la contrapposizione fra modelli di cambiamento lineari (Lewin, Kotter), che seguono uno schema razionale-pianificato e quelli non lineari (Stacey, Griffin e Shaw) che vedono il cambiamento come situato ed emergente. La terza parte si conclude con la presentazione dei motori del cambiamento teorizzati da Van de Ven e Poole e delle strategie individuate da Mintzberg e Waters, cercando di trovare in essi un elemento compromissorio sull’argomento.
Un approfondimento specifico è dedicato ai sistemi ERP, assunti come caso emblematico di tecnologia che, dietro la promessa di integrazione e razionalizzazione, produce effetti spesso ambivalenti quali irrigidimenti, resistenze, ma anche opportunità di apprendimento e ridefinizione delle pratiche. L’analisi evidenzia come le scelte di implementazione, se guidate da isomorfismi istituzionali o da narrazioni persuasive, rischino di minare la coerenza interna delle organizzazioni più che rafforzarla.
Il percorso si conclude con la discussione di due testimonianze provenienti da chi i sistemi ERP li vive quotidianamente ma dal lato dei provider. Attraverso le interviste a un project manager e ad un sales manager di una grande azienda nazionale che opera nell’ambito dei sistemi informativi si cercherà di collegare le riflessioni teoriche alle dinamiche concrete dei processi di implementazione. Ne emerge l’importanza di approcci partecipativi e riflessivi, di una leadership forte che sia capace di guidare il cambiamento e che lo riconosca come processo collettivo e situato, capace di produrre valore solo se reso significativo per i membri dell’organizzazione.
File
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La tesi non è consultabile. |
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