Tesi etd-09282024-120412 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
DI PUCCIO, CLAUDIO
URN
etd-09282024-120412
Titolo
Studio del ruolo degli esosomi nel mediare la risposta sesso-dipendente al danno mitocondriale nelle cellule endoteliali
Dipartimento
BIOLOGIA
Corso di studi
BIOTECNOLOGIE MOLECOLARI
Relatori
relatore Lionetti, Vincenzo
Parole chiave
- betaglucan
- betaglucano. esosomi
- endotelio
- endothelium
- exosomes
- mitochondria
- mitocondri
- sesso-dipendente
- sex-dependent
Data inizio appello
14/10/2024
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
14/10/2027
Riassunto
Lo sviluppo di nuove strategie terapeutiche per la prevenzione o il trattamento delle malattie cardiovascolari spesso non considera le differenze tra i sessi. Una lacuna metodologica alla quale si sta cercando di porre rimedio anche in vitro studiando a livello cellulare la risposta sesso-dipendente a un cambio di microambiente. L’integrità mitocondriale delle cellule endoteliali è cruciale per il mantenimento dell’omeostasi nel dialogo tra cellule cardiache mediato da esosomi, piccole vescicole extracellulari di 30-140 nm di diametro. Le cellule endoteliali, quindi, sono un bersaglio terapeutico per la cardioprotezione. Diversi studi confermano che il consumo di alcuni cibi possa proteggere il cuore. Il β-glucano d’orzo (BBG), un disaccaride naturale epigeneticamente attivo con proprietà antiossidanti, si è dimostrato promettente nell'esercitare una cardioprotezione agendo sulle cellule endoteliali ma la sua efficacia in relazione al sesso rimane inesplorata. In questo studio di tesi ho utilizzato una coltura di cellule endoteliali umane isolate dalla vena ombelicale (HUVEC) per indagare la protezione del BBG verso il danno da doxorubicina (Doxo), una nota antraciclina tossica per i mitocondri, in cellule di diverso sesso cromosomico in presenza o assenza dell’ormone femminile 17-β-estradiolo. Le cellule HUVEC maschili (M-HUVEC) e femminili (F-HUVEC) sono state trattate con Doxo 200 nM per 24 ore in presenza o in assenza di 17-β-estradiolo cui è seguito il trattamento con BBG 3% e/o 17-β-estradiolo 5 nM per 72 ore. Il trattamento con BBG 3% ha aumentato sopravvivenza e proliferazione in entrambe le linee cellulari sebbene non abbia protetto le cellule dallo stress ossidativo o dalla senescenza indotti dalla Doxo. Il 17-β-estradiolo, invece, ha favorito la proliferazione delle HUVEC di ambo i sessi proteggendole contro la senescenza da stress ossidativo e l’eccessiva autofagia indotte dalla Doxo. Il trattamento con BBG e/o 17-β-estradiolo non ha modificato l’espressione della ossido nitrico sintasi endoteliale. L’analisi del potenziale di membrana mitocondriale, in seguito ai vari trattamenti, ha escluso un suo coinvolgimento nei fenomeni osservati. L’azione protettiva dell’estradiolo è risultata dipendere almeno parzialmente dai canali MitoKATP in quanto la loro inibizione, attraverso l’utilizzo dell’inibitore selettivo 5-idrossidecanoato (5-HD) 100 µM, ha diminuito la sopravvivenza e la proliferazione cellulare, soprattutto nelle M-HUVEC. Il trattamento con 5-HD, invece, ha ridotto l’azione antiossidante e anti-senescenza del 17-β-estradiolo soprattutto nelle F-HUVEC. È interessante osservare come il trattamento delle HUVEC di ambo i sessi con esosomi rilasciati da cellule HUVEC trattate con β-glucano 3% e/o 17-β-estradiolo 5nM non eserciti alcuna protezione contro il danno da Doxo.
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