Tesi etd-09262024-164526 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
FARINELLI, GIULIA
URN
etd-09262024-164526
Titolo
La finanza comportamentale e gli strumenti per migliorare le decisioni degli investitori
Dipartimento
ECONOMIA E MANAGEMENT
Corso di studi
BANCA, FINANZA AZIENDALE E MERCATI FINANZIARI
Relatori
relatore Prof.ssa Giannetti, Caterina
Parole chiave
- bias
- consulenza finanziaria
- educazione finanziaria
- euristiche
- finanza comportamentale
- tecniche di debiasing
Data inizio appello
16/10/2024
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
16/10/2027
Riassunto
Molte teorie economiche tradizionali si basano su un’ipotesi centrale: la perfetta razionalità dell'individuo. Secondo questa concezione, l'agente economico, comunemente definito homo oeconomicus, possiede capacità cognitive tali da poter impiegare al meglio le informazioni a sua disposizione e prendere così la migliore decisione possibile. Il modello dell’homo oeconomicus ha rappresentato a lungo un caposaldo dell’economia, tuttavia le evidenze empiriche mostrano come il comportamento degli individui sia in realtà ben distante da questo modello ideale. Le persone spesso formulano giudizi errati e compiono scelte che risultano tutt’altro che ottimali. Questa discrepanza ha rivelato i limiti delle teorie economiche tradizionali, aprendo la strada a una nuova disciplina in grado di offrire una rappresentazione più realistica del comportamento umano: la finanza comportamentale.
L’obiettivo di questa tesi è quello di analizzare la finanza comportamentale esplorando le cause alla base dei comportamenti “irrazionali” degli investitori, per poi descrivere gli strumenti che possono contribuire a correggerli. Tali strumenti possono essere individuati nella consulenza, nell’educazione finanziaria e nelle tecniche di debiasing. La tesi si suddivide a tal scopo in tre capitoli.
Nel primo capitolo, vengono innanzitutto ripercorse le origini della finanza comportamentale. Viene poi approfondito il funzionamento dei due sistemi di pensiero della mente umana, responsabili dell'agire spesso irrazionale degli individui ed, infine, vengono presentate alcune delle distorsioni comportamentali (bias) più comuni in ambito finanziario. Il secondo capitolo è invece dedicato alla consulenza finanziaria. Verrà chiarito in cosa consiste questa attività dal punto di vista normativo, con particolare attenzione al questionario MIFID, essenziale per delineare il profilo finanziario dell'investitore. Saranno inoltre illustrati i benefici del rapporto consulenziale, con un focus specifico sul Modello di Pompian. Infine, il terzo capitolo si concentra sull'educazione finanziaria e le tecniche di debiasing. Sarà evidenziata l'importanza dell'educazione finanziaria e la necessità di affiancarla, appunto, a tecniche specifiche per correggere le distorsioni comportamentali. Quest’ultime verranno inoltre distinte a seconda che intervengano sulla persona o sul contesto decisionale (nudge).
L’obiettivo di questa tesi è quello di analizzare la finanza comportamentale esplorando le cause alla base dei comportamenti “irrazionali” degli investitori, per poi descrivere gli strumenti che possono contribuire a correggerli. Tali strumenti possono essere individuati nella consulenza, nell’educazione finanziaria e nelle tecniche di debiasing. La tesi si suddivide a tal scopo in tre capitoli.
Nel primo capitolo, vengono innanzitutto ripercorse le origini della finanza comportamentale. Viene poi approfondito il funzionamento dei due sistemi di pensiero della mente umana, responsabili dell'agire spesso irrazionale degli individui ed, infine, vengono presentate alcune delle distorsioni comportamentali (bias) più comuni in ambito finanziario. Il secondo capitolo è invece dedicato alla consulenza finanziaria. Verrà chiarito in cosa consiste questa attività dal punto di vista normativo, con particolare attenzione al questionario MIFID, essenziale per delineare il profilo finanziario dell'investitore. Saranno inoltre illustrati i benefici del rapporto consulenziale, con un focus specifico sul Modello di Pompian. Infine, il terzo capitolo si concentra sull'educazione finanziaria e le tecniche di debiasing. Sarà evidenziata l'importanza dell'educazione finanziaria e la necessità di affiancarla, appunto, a tecniche specifiche per correggere le distorsioni comportamentali. Quest’ultime verranno inoltre distinte a seconda che intervengano sulla persona o sul contesto decisionale (nudge).
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