Tesi etd-09262024-110042 |
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Tipo di tesi
Tesi di dottorato di ricerca
Autore
DEL CORE, MARIUS
URN
etd-09262024-110042
Titolo
La Casina di Plauto: introduzione, testo, traduzione e commento (vv. 1-514)
Settore scientifico disciplinare
L-FIL-LET/05
Corso di studi
SCIENZE DELL'ANTICHITA' E ARCHEOLOGIA
Relatori
tutor Prof. Danese, Roberto Mario
Parole chiave
- Casina
- commentary
- commento
- edition
- edizione
- metre
- metrica
- Plauto
- Plautus
- testo
- text
Data inizio appello
01/10/2024
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
01/10/2064
Riassunto
La presente tesi propone un nuovo commento con premessa, introduzione, testo e traduzione dei vv. 1-514 della Casina di Plauto.
Nella premessa (pp. III-VII) è offerta una presentazione del lavoro e vengono presentati e giustificati i criteri e le scelte che lo ispirano (e.g. approccio "globale" nel commento e "radicale" nella constitutio textus).
L'introduzione (pp. IX-XLVIII) si articola in cinque capitoli. Il primo è dedicato alla storia del testo, del paratesto e della tradizione manoscritta di Plauto, mettendo in evidenza i problemi che tale storia pone all'editore e dedicando particolare attenzione ai manoscritti della Casina, ai rapporti che li legano e alla loro importanza per la constitutio textus. Il secondo capitolo affronta lo spinoso problema della datazione della première e del revival della Casina (pp. XXVIII-XXX), mentre il terzo è dedicato al problema, altrettanto ostico, riguardante il titolo della commedia (Casina o Sortientes?, pp. XXXI-XXXIV). Nel quarto capitolo (pp. XXXV-XLVI) vengono presentati i personaggi agenti e non-agenti della commedia, con particolare attenzione ai loro nomi propri e al loro ruolo all'interno trama, senza trascurare questioni più "pratiche" come il numero di attori necessario a impersonarli e la conseguente divisione delle parti tra essi. Il quinto capitolo (pp. XLVII-XLVIII) è una ricostruzione della scaena della Casina (e.g. numero e posizione delle porte sul fondale, uso delle entrate laterali).
Il testo critico (pp. 2-20) è stato concepito per essere un'alternativa all'autorevolissima edizione di Questa 2001, rispetto alla quale si distingue principalmente per due aspetti: 1) Nella constitutio textus (che comprende anche questioni paratestuali come l'attribuzione delle battute) si è deliberatamente scelto un approccio più "radicale", nell'intento di mettere in discussione la "vulgata" creatasi a partire dalle storiche edizioni di F. Leo e M.W. Lindsay. A questo fine, sono state recuperate emendazioni immeritatamente trascurate dalla critica e proposte nuove soluzioni originali, talvolta meramente diagnostiche. I casi in cui il testo differisce da quello di tutti gli editori precedenti o della maggioranza di essi sono ca. 35. Per lo spinoso problema dell'interpolazione che affligge il prologo si è scelto di adottare un sistema di segni simile a quello impiegato da J. Diggle nell'Ifigenia in Aulide, al fine di rappresentare visivamente la complessità del problema ed evitare al lettore di cadere in conclusioni semplicistiche. 2) Si è scelto di produrre un apparato critico nel quale le lezioni non rilevanti per la constitutio textus sono omesse e viene concesso uno spazio maggiore agli interventi congetturali e alla messa a fuoco dei problemi che affliggono il testo o determinano le scelte testuali.
La parte più significativa della tesi è l’ampio e approfondito commento (pp. 23-809). Il commento a ogni scena si apre con un'introduzione che offre una parafrasi ragionata della scena (con particolare attenzione ai movimenti scenici, all'interazione tra i personaggi e agli aspetti "comunicativi") e approfondisce le particolarità e i problemi che la contraddistinguono (e.g. problema dell'interpolazione nella scena I, la procedura del sorteggio nella scena VII), considerando sempre aspetti come la caratterizzazione dei personaggi o il rapporto con l'originale difileo. Il commento è lemmatico e affronta questioni critico-testuali, interpretative, linguistiche, stilistiche, metriche, letterarie, drammaturgiche e contenutistiche, cercando di essere il più possibile esaustivo sotto il profilo bibliografico e analitico e di offrire una close reading che non perda mai di vista l'insieme della scena e della commedia, anche se non mancano approfondimenti su singole questioni formali o contenutistiche finalizzate a rendere fruibile il commento come reference work anche per chi non è direttamente interessato alla Casina. Nel commento si trovano poi inglobate una traduzione originale e letterale della commedia (imprescindibile subsidium interpretationis) e una scansione ragionata di tutti i versi, che, soprattutto nel caso dei cantica, è accompagnata da dettagliate note prosodiche, metriche e colometriche, atte a mettere in luce i problemi interpretativi e le varie soluzioni possibili. Chiude il lavoro un'ampia bibliografia che comprende items pubblicati dall'editio princeps di Plauto al 2024 (pp. 811-892).
Nella premessa (pp. III-VII) è offerta una presentazione del lavoro e vengono presentati e giustificati i criteri e le scelte che lo ispirano (e.g. approccio "globale" nel commento e "radicale" nella constitutio textus).
L'introduzione (pp. IX-XLVIII) si articola in cinque capitoli. Il primo è dedicato alla storia del testo, del paratesto e della tradizione manoscritta di Plauto, mettendo in evidenza i problemi che tale storia pone all'editore e dedicando particolare attenzione ai manoscritti della Casina, ai rapporti che li legano e alla loro importanza per la constitutio textus. Il secondo capitolo affronta lo spinoso problema della datazione della première e del revival della Casina (pp. XXVIII-XXX), mentre il terzo è dedicato al problema, altrettanto ostico, riguardante il titolo della commedia (Casina o Sortientes?, pp. XXXI-XXXIV). Nel quarto capitolo (pp. XXXV-XLVI) vengono presentati i personaggi agenti e non-agenti della commedia, con particolare attenzione ai loro nomi propri e al loro ruolo all'interno trama, senza trascurare questioni più "pratiche" come il numero di attori necessario a impersonarli e la conseguente divisione delle parti tra essi. Il quinto capitolo (pp. XLVII-XLVIII) è una ricostruzione della scaena della Casina (e.g. numero e posizione delle porte sul fondale, uso delle entrate laterali).
Il testo critico (pp. 2-20) è stato concepito per essere un'alternativa all'autorevolissima edizione di Questa 2001, rispetto alla quale si distingue principalmente per due aspetti: 1) Nella constitutio textus (che comprende anche questioni paratestuali come l'attribuzione delle battute) si è deliberatamente scelto un approccio più "radicale", nell'intento di mettere in discussione la "vulgata" creatasi a partire dalle storiche edizioni di F. Leo e M.W. Lindsay. A questo fine, sono state recuperate emendazioni immeritatamente trascurate dalla critica e proposte nuove soluzioni originali, talvolta meramente diagnostiche. I casi in cui il testo differisce da quello di tutti gli editori precedenti o della maggioranza di essi sono ca. 35. Per lo spinoso problema dell'interpolazione che affligge il prologo si è scelto di adottare un sistema di segni simile a quello impiegato da J. Diggle nell'Ifigenia in Aulide, al fine di rappresentare visivamente la complessità del problema ed evitare al lettore di cadere in conclusioni semplicistiche. 2) Si è scelto di produrre un apparato critico nel quale le lezioni non rilevanti per la constitutio textus sono omesse e viene concesso uno spazio maggiore agli interventi congetturali e alla messa a fuoco dei problemi che affliggono il testo o determinano le scelte testuali.
La parte più significativa della tesi è l’ampio e approfondito commento (pp. 23-809). Il commento a ogni scena si apre con un'introduzione che offre una parafrasi ragionata della scena (con particolare attenzione ai movimenti scenici, all'interazione tra i personaggi e agli aspetti "comunicativi") e approfondisce le particolarità e i problemi che la contraddistinguono (e.g. problema dell'interpolazione nella scena I, la procedura del sorteggio nella scena VII), considerando sempre aspetti come la caratterizzazione dei personaggi o il rapporto con l'originale difileo. Il commento è lemmatico e affronta questioni critico-testuali, interpretative, linguistiche, stilistiche, metriche, letterarie, drammaturgiche e contenutistiche, cercando di essere il più possibile esaustivo sotto il profilo bibliografico e analitico e di offrire una close reading che non perda mai di vista l'insieme della scena e della commedia, anche se non mancano approfondimenti su singole questioni formali o contenutistiche finalizzate a rendere fruibile il commento come reference work anche per chi non è direttamente interessato alla Casina. Nel commento si trovano poi inglobate una traduzione originale e letterale della commedia (imprescindibile subsidium interpretationis) e una scansione ragionata di tutti i versi, che, soprattutto nel caso dei cantica, è accompagnata da dettagliate note prosodiche, metriche e colometriche, atte a mettere in luce i problemi interpretativi e le varie soluzioni possibili. Chiude il lavoro un'ampia bibliografia che comprende items pubblicati dall'editio princeps di Plauto al 2024 (pp. 811-892).
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