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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-09252025-104741


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
NATUZZI, PASQUA
URN
etd-09252025-104741
Titolo
GRANDI EVENTI E DIRITTO AMMINISTRATIVO:PROFILI ORGANIZZATIVI E FUNZIONALI
Dipartimento
SCIENZE POLITICHE
Corso di studi
SCIENZE DELLE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI
Relatori
relatore Prof.ssa Pizzanelli, Giovanna
Parole chiave
  • grandi eventi - major events
Data inizio appello
20/10/2025
Consultabilità
Completa
Riassunto
Il presente elaborato si propone di indagare il fenomeno dei “grandi eventi” – definiti come avvenimenti sportivi, culturali e/o religiosi su larga scala con grande rilevanza nazionale e internazionale e con un significativo impatto socio-economico – sotto il profilo del diritto amministrativo. La riflessione prende le mosse dalla constatazione della natura ambigua e giuridicamente sfuggente della categoria di “grande evento”, per la quale non esiste una definizione univoca né un quadro normativo stabile. Il “grande evento” si è costruito nel tempo attraverso leggi speciali, decreti legge e prassi amministrative ad hoc, ponendosi come un vero e proprio “banco di prova” o “stress test” per l’ordinamento giuridico, capace di rivelarne potenzialità e limiti. Si ripercorre l’evoluzione della normativa italiana, dalle primigenie fonti normative sulla disciplina, all’elaborazione più sistematica contenuta nel Codice della Protezione Civile (n.1/2018) che ha segnato un cambio di paradigma circoscrivendo gli ambiti di intervento. Ci si concentra sui profili funzionali e sugli strumenti giuridici e istituzionali impiegati, partendo dall’intreccio costituzionale delineato dagli artt. 117 e 118 della Costituzione fino all’analisi dei modelli organizzativi principalmente utilizzati, tra cui la scissione degli enti, l’utilizzo di fondazioni e società a partecipazione pubblica, e il ricorso al Partenariato Pubblico Privato (PPP), istituto centrale in contesti di crisi della finanza pubblica. Per capire l’entità della grandezza del fenomeno, si propone l’analisi di alcune esperienze concrete. Viene fatta la comparazione di due esperienze olimpiche: Barcellona 1992, che si è distinta per un modello di governance unitaria e orientata alla legacy, e Torino 2006, primo caso di formale “dichiarazione di grande evento” nell’ordinamento italiano, che ha legittimato poteri derogatori in linea con la legislazione sulle calamità naturali. Inoltre, si esaminano anche quelle più recenti come il Giubileo 2025 e Milano-Cortina 2026, ponendo l’attenzione sui modelli impiegati. L’esperienza di Expo Milano 2015 è considerata emblematica, in quanto ha segnato un punto di svolta nel rapporto tra grandi eventi e diritto amministrativo, portando alla consacrazione istituzionale della figura dell’Alto commissario straordinario di Governo. Questa figura è diventata prassi ricorrente, utilizzata per eventi come il Giubileo 2025 e le Olimpiadi invernali Milano-Cortina 2026, pur sollevando criticità sul sacrificio del principio di legalità formale e dei meccanismi di controllo democratico.
This paper aims to investigate the phenomenon of “major events” – defined as large-scale sporting, cultural and/or religious events of great national and international significance and with a significant socio-economic impact – from an administrative law perspective. The reflection starts from the observation of the ambiguous and legally elusive nature of the category of “major event”, for which there is no single definition or stable regulatory framework. The “major event” has been constructed over time through special laws, decree-laws and ad hoc administrative practices, acting as a veritable “test bed” or “stress test” for the legal system, capable of revealing its potential and limitations. The evolution of Italian legislation is traced, from the earliest regulatory sources on the subject to the more systematic elaboration contained in the Civil Protection Code (No. 1/2018), which marked a paradigm shift by circumscribing the areas of intervention. It focuses on the functional profiles and the legal and institutional instruments used, starting from the constitutional framework outlined in Articles 117 and 118 of the Constitution and analysing the main organisational models used, including the division of entities, the use of foundations and publicly owned companies, and the use of public-private partnerships (PPPs), a central institution in contexts of public finance crisis. In order to understand the magnitude of the phenomenon, we propose an analysis of some concrete experiences. A comparison is made between two Olympic experiences: Barcelona 1992, which stood out for its unified, legacy-oriented governance model, and Turin 2006, the first case of a formal “declaration of a major event” in the Italian legal system, which legitimised derogatory powers in line with legislation on natural disasters. In addition, more recent events such as the 2025 Jubilee and Milan-Cortina 2026 are also examined, focusing on the models used. The experience of Expo Milano 2015 is considered emblematic, as it marked a turning point in the relationship between major events and administrative law, leading to the institutional consecration of the figure of the Government's Special High Commissioner. This figure has become a recurring practice, used for events such as the 2025 Jubilee and the 2026 Milan-Cortina Winter Olympics, while raising critical issues regarding the sacrifice of the principle of formal legality and democratic control mechanisms.
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