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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-09252024-183414


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM5
Autore
CAMPIGLI, LETIZIA
URN
etd-09252024-183414
Titolo
Valutazione degli effetti della somministrazione di un probiotico contenente Lactobacillus paracasei in un modello murino di malattia di Parkinson
Dipartimento
FARMACIA
Corso di studi
FARMACIA
Relatori
relatore Prof. Fornai, Matteo
correlatore Dott.ssa Di Salvo, Clelia
Parole chiave
  • A53T
  • asse intestino-cervello
  • gut-brain axis
  • intestinal microbiota
  • Lactobacillus paracasei
  • malattia di Parkinson
  • microbiota intestinale
  • Parkinson's disease
Data inizio appello
06/11/2024
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
06/11/2094
Riassunto
La malattia di Parkinson è la malattia neurodegenerativa più comune dopo la malattia di Alzheimer ed è caratterizzata dalla perdita di neuroni dopaminergici della substantia nigra e dalla presenza dei corpi di Lewy. Come dimostrano recenti studi, vi è una correlazione stretta fra aggregati della proteina alfa sinucleina a livello intestinale, variazioni nella tipologia di phyla che compongono il microbiota intestinale, alterazioni nella permeabilità della barriera epiteliale intestinale e neuroinfiammazione e neurodegenerazione nella malattia di Parkinson
Il presente progetto di ricerca ha avuto l’obiettivo di esaminare gli effetti in seguito alla somministrazione del probiotico Lactobacillus paracasei (LP) nel modello murino A53T, al fine di valutare se e quanto il probiotico Lactobacillus paracasei (LP) potesse influire sulla composizione del microbiota intestinale e di conseguenza andare ad agire sulla sintomatologia caratteristica della fase prodromica della malattia.
Dai risultati ottenuti si evince che la somministrazione di Lactobacillus paracasei migliora la dismotilità colica (valutata in vivo tramite Fecal Output), l'infiammazione enterica (riduzione dei livelli di IL-1β) ed il declino motorio (valutato tramite test comportamentale Rotarod), mentre non mostra effetti sul comportamento ansiogeno (valutato tramite test comportamentale Open Field) e sull'accumulo di proteina p-Tau (Thr181). Pertanto, la somministrazione di Lactobacillus paracasei produce effetti benefici in un modello sperimentale di malattia di Parkinson, in quanto migliora la coordinazione motoria, la motilità colica e l'infiammazione enterica e può costituire un approccio terapeutico nel contrastare la sintomatologia intestinale e rallentare la progressione della patologia.


Parkinson's disease is the most common neurodegenerative disease after Alzheimer's disease and it is characterized by the loss of dopaminergic neurons in the substantia nigra and the presence of Lewy bodies. As recent studies have shown, there is a close correlation between aggregates of the alpha-synuclein protein in the intestine, variations in the type of phyla that make up the intestinal microbiota, alterations in the permeability of the intestinal epithelial barrier and neuroinflammation and neurodegeneration in Parkinson's disease.
The present research project aimed to examine the effects following the administration of the probiotic Lactobacillus paracasei (LP) in the A53T mouse model, in order to evaluate whether and to what extent the probiotic Lactobacillus paracasei (LP) could influence the composition of the intestinal microbiota and consequently act on the characteristic symptoms of the prodromal phase of the disease.
The results obtained show that the administration of Lactobacillus paracasei improves colonic dysmotility (assessed in vivo by Fecal Output), enteric inflammation (reduction of IL-1β levels) and motor decline (assessed by Rotarod behavioral test), while it does not show effects on anxiety-like behavior (assessed by Open Field behavioral test) and on the accumulation of p-Tau protein (Thr181). Therefore, the administration of Lactobacillus paracasei produces beneficial effects in an experimental model of Parkinson's disease, as it improves motor coordination, colonic motility and enteric inflammation and may constitute a therapeutic approach in counteracting intestinal symptoms and slowing the progression of the disease.
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