Tesi etd-09242024-114907 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
MILANO, IRIS
URN
etd-09242024-114907
Titolo
Business combinations negli IFRS: Il caso EssilorLuxottica-GrandVision.
Dipartimento
ECONOMIA E MANAGEMENT
Corso di studi
CONSULENZA PROFESSIONALE ALLE AZIENDE
Relatori
relatore Prof. Greco, Giulio
Parole chiave
- aggregazioni aziendali
- avviamento
- business combinations
- goodwill
- IFRS 3
- m&a
Data inizio appello
16/10/2024
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
16/10/2064
Riassunto
Grazie alla loro flessibilità, le aggregazioni tra imprese rappresentano una delle modalità più efficaci di crescita per le aziende. L’instaurazione di legami con gli altri operatori di mercato, infatti, permette di fronteggiare al meglio i continui cambiamenti dello scenario economico, permettendo alle imprese di adattarsi e di migliorare le loro performance.
L’obiettivo della tesi è quello di osservare l’impatto che la realizzazione di strutture aggregative ha sui risultati aziendali. In particolare, si vuole analizzare il trattamento contabile delle aggregazioni nel sistema dei principi contabili internazionali IAS/IFRS, considerandone i principali vantaggi e criticità. Un aspetto fondamentale che si vuole osservare è il trattamento dell’avviamento che emerge dalle business combination, sia nella fase della sua prima rilevazione, sia nelle sue valutazioni successive.
A tal fine, nel primo capitolo sono stati inquadrati i principali aspetti definitori dei fenomeni aggregativi tra imprese, in modo tale da identificarne i principali vantaggi comuni e le modalità attraverso le quali queste possono attuarsi. Nello specifico, sono state approfondite le merger and acquisition (M&A), ovvero quelle operazioni che determinano un’unione sia strategica che patrimoniale tra le partecipanti.
Nell’ambito dei principi contabili internazionali, un’operazione viene definita business combination quando un soggetto, detto acquirente, ottiene per mezzo di essa un controllo su un’altra entità. Ciò può avvenire attraverso diverse modalità formali come fusioni, acquisizioni di aziende o di partecipazioni, conferimenti, scissioni.
A differenza di ciò che è previsto dai principi italiani, nel sistema internazionale il trattamento di tutte queste operazioni avviene seguendo un unico standard, l’IFRS 3, il quale fa prevalere l’aspetto sostanziale dell’aggregazione rispetto a quello formale.
La contabilizzazione delle business combination avviene seguendo l’acquisition method, la cui finalità è quella di portare l’acquirente a identificare tutte le attività acquisite e le passività assunte con l’operazione, e a determinare il valore dell’avviamento o dell’utile da buon affare che emergono alla data di acquisizione.
L’applicazione di questo metodo presenta alcune difficoltà legate specialmente alla valutazione a fair value dei valori acquisiti ed all’immaterialità dei fattori che determinano il goodwill.
Nel secondo capitolo sono stati analizzati tutti questi aspetti, confrontando quanto previsto dall’IFRS 3 con i principi contabili nazionali relativi alle diverse operazioni straordinarie che portano alla realizzazione delle strutture aggregative.
Un ulteriore tema di analisi presentato è quello relativo al trattamento contabile dell’avviamento nei periodi successivi all’acquisizione. Al contrario dei principi italiani, lo IAS 36 non prevede un processo di ammortamento, ma annualmente il valore contabile dell’avviamento deve essere sottoposto ad un impairment test.
Nel caso in cui il valore contabile risulti superiore al valore recuperabile, è obbligatorio registrare una impairment loss, che va a ridurre in modo definitivo l’entità dell’avviamento nel bilancio dell’acquirente.
Dopo l’inquadramento teorico dei primi due capitoli, nell’ultimo viene presentata un’applicazione pratica sia della contabilizzazione attraverso l’acquisition method previsto dall’IFRS 3, sia dell’impairment test sull’avviamento negli anni successivi all’acquisizione.
Il caso aziendale che viene analizzato riguarda l’acquisizione totalitaria di GrandVision da parte del gruppo EssilorLuxottica. L’operazione è stata la seconda transazione in termini di volumi trasferiti nel 2021, ed ha portato alla rilevazione di un avviamento di oltre 5 miliardi di euro.
Dall’osservazione dei dati di bilancio, delle quotazioni di mercato, e dalle valutazioni degli analisti esterni, è emerso che, nonostante il periodo di crisi in cui l’aggregazione è stata completata, l’unione strategica tra i due gruppi ha portato a significativi miglioramenti dei risultati di EssilorLuxottica e ad un aumento del suo valore di mercato.
La performance di gruppo continua ancora ad oggi a crescere grazie ad un modello di business fondato su una forte integrazione strategica di tipo verticale e ad un forte posizionamento sul mercato di tutti i suoi marchi.
L’obiettivo della tesi è quello di osservare l’impatto che la realizzazione di strutture aggregative ha sui risultati aziendali. In particolare, si vuole analizzare il trattamento contabile delle aggregazioni nel sistema dei principi contabili internazionali IAS/IFRS, considerandone i principali vantaggi e criticità. Un aspetto fondamentale che si vuole osservare è il trattamento dell’avviamento che emerge dalle business combination, sia nella fase della sua prima rilevazione, sia nelle sue valutazioni successive.
A tal fine, nel primo capitolo sono stati inquadrati i principali aspetti definitori dei fenomeni aggregativi tra imprese, in modo tale da identificarne i principali vantaggi comuni e le modalità attraverso le quali queste possono attuarsi. Nello specifico, sono state approfondite le merger and acquisition (M&A), ovvero quelle operazioni che determinano un’unione sia strategica che patrimoniale tra le partecipanti.
Nell’ambito dei principi contabili internazionali, un’operazione viene definita business combination quando un soggetto, detto acquirente, ottiene per mezzo di essa un controllo su un’altra entità. Ciò può avvenire attraverso diverse modalità formali come fusioni, acquisizioni di aziende o di partecipazioni, conferimenti, scissioni.
A differenza di ciò che è previsto dai principi italiani, nel sistema internazionale il trattamento di tutte queste operazioni avviene seguendo un unico standard, l’IFRS 3, il quale fa prevalere l’aspetto sostanziale dell’aggregazione rispetto a quello formale.
La contabilizzazione delle business combination avviene seguendo l’acquisition method, la cui finalità è quella di portare l’acquirente a identificare tutte le attività acquisite e le passività assunte con l’operazione, e a determinare il valore dell’avviamento o dell’utile da buon affare che emergono alla data di acquisizione.
L’applicazione di questo metodo presenta alcune difficoltà legate specialmente alla valutazione a fair value dei valori acquisiti ed all’immaterialità dei fattori che determinano il goodwill.
Nel secondo capitolo sono stati analizzati tutti questi aspetti, confrontando quanto previsto dall’IFRS 3 con i principi contabili nazionali relativi alle diverse operazioni straordinarie che portano alla realizzazione delle strutture aggregative.
Un ulteriore tema di analisi presentato è quello relativo al trattamento contabile dell’avviamento nei periodi successivi all’acquisizione. Al contrario dei principi italiani, lo IAS 36 non prevede un processo di ammortamento, ma annualmente il valore contabile dell’avviamento deve essere sottoposto ad un impairment test.
Nel caso in cui il valore contabile risulti superiore al valore recuperabile, è obbligatorio registrare una impairment loss, che va a ridurre in modo definitivo l’entità dell’avviamento nel bilancio dell’acquirente.
Dopo l’inquadramento teorico dei primi due capitoli, nell’ultimo viene presentata un’applicazione pratica sia della contabilizzazione attraverso l’acquisition method previsto dall’IFRS 3, sia dell’impairment test sull’avviamento negli anni successivi all’acquisizione.
Il caso aziendale che viene analizzato riguarda l’acquisizione totalitaria di GrandVision da parte del gruppo EssilorLuxottica. L’operazione è stata la seconda transazione in termini di volumi trasferiti nel 2021, ed ha portato alla rilevazione di un avviamento di oltre 5 miliardi di euro.
Dall’osservazione dei dati di bilancio, delle quotazioni di mercato, e dalle valutazioni degli analisti esterni, è emerso che, nonostante il periodo di crisi in cui l’aggregazione è stata completata, l’unione strategica tra i due gruppi ha portato a significativi miglioramenti dei risultati di EssilorLuxottica e ad un aumento del suo valore di mercato.
La performance di gruppo continua ancora ad oggi a crescere grazie ad un modello di business fondato su una forte integrazione strategica di tipo verticale e ad un forte posizionamento sul mercato di tutti i suoi marchi.
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