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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-09232010-172058


Tipo di tesi
Tesi di laurea specialistica
Autore
RIGHI, MARCO
URN
etd-09232010-172058
Titolo
STUDIO DELL'ESPRESSIONE GENICA DIFFERENZIALE NEL TESSUTO ADIPOSO DI RATTI TRATTATI CON 3-IODOTIRONAMINA A CONFRONTO CON RATTI NON TRATTATI.
Dipartimento
SCIENZE MATEMATICHE, FISICHE E NATURALI
Corso di studi
SCIENZE E TECNOLOGIE BIOMOLECOLARI
Relatori
relatore Dott.ssa Pellegrini, Silvia
correlatore Dott. Marangoni, Roberto
correlatore Dott.ssa Romei, Cristina
Parole chiave
  • 3-iodotironamina
  • adiposo
  • microarray
  • ormone
Data inizio appello
25/10/2010
Consultabilità
Completa
Riassunto
Gli ormoni tiroidei, tiroxina (T4) e il suo derivato triiodotironina (T3), giocano un ruolo chiave nella regolazione del metabolismo e, dato che provocano una riduzione del peso corporeo aumentando la velocità metabolica, sono utilizzati per curare l’obesità. Gli effetti collaterali ad essi associati, quali tachicardia e aritmia, ne limitano però l’utilizzo solo ai casi di obesità dovuta ad ipotiroidismo.
La 3-iodotironamina (T1AM), un metabolita endogeno dell’ormone tiroideo che deriva dalla decarbossilazione e successiva deiodinazione di T4, potrebbe rappresentare una valida alternativa agli ormoni tiroidei nella cura dell’obesità, poiché incrementa il metabolismo dei lipidi senza effetti cardiotossici. Nel cuore isolato di ratto, infatti, T1AM induce una riduzione della portata e della frequenza cardiaca. Nel criceto, la somministrazione di T1AM determina una diminuzione del quoziente respiratorio, il che significa un aumento del catabolismo lipidico e una riduzione del catabolismo glucidico. L’utilizzo dei lipidi a scapito dei glucidi è confermato anche dalla comparsa di chetonuria. Inoltre, una significativa perdita della massa grassa corporea in seguito alla somministrazione di T1AM indica che i lipidi precedentemente accumulati sono mobilizzati e utilizzati. Questi risultati suggeriscono che, in risposta a T1AM, le richieste energetiche vengono soddisfatte dal metabolismo dei lipidi piuttosto che da quello dei carboidrati.
Obiettivo di questa tesi è stato identificare i meccanismi molecolari che possano spiegare il ruolo di T1AM nella modulazione del metabolismo dei lipidi. A tal fine, mediante la tecnologia microarray è stata confrontata l’espressione genica del tessuto adiposo sottocutaneo di otto ratti a cui è stato somministrato cronicamente T1AM e otto ratti non trattati di controllo.
Sulla base dei risultati ottenuti, T1AM sembra influenzare l’espressione di alcuni geni associati con il re-uptake e il metabolismo dei lipidi, così come di geni implicati nel processo dell’adipogenesi, suggerendo che gli effetti fenotipici osservati nell’animale dopo somministrazione di T1AM possano essere dovuti, almeno in parte, ad un’azione diretta sull’espressione dei geni nelle cellule bersaglio.
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