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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-09222014-103311


Tipo di tesi
Tesi di laurea specialistica LC6
Autore
MUGELLINI, BARBARA
URN
etd-09222014-103311
Titolo
Fratture femorali atipiche : studio radiologico retrospettivo su oltre 400 fratture femorali
Dipartimento
RICERCA TRASLAZIONALE E DELLE NUOVE TECNOLOGIE IN MEDICINA E CHIRURGIA
Corso di studi
MEDICINA E CHIRURGIA
Relatori
relatore Prof. Guido, Giulio
Parole chiave
  • radiologico
  • fratture
  • femorali
  • atipiche
  • studio
Data inizio appello
14/10/2014
Consultabilità
Completa
Riassunto
Le fratture atipiche di femore, come definite dalla Task Force dell'ASBMR, sono fratture sottotrocanteriche o diafisarie che si verificano per traumi minori o spontaneamente, che possono essere associate ad una prolungata terapia con bifosfonati e che rispettano precise caratteristiche RX. Attualmente risulta difficile definirne la reale incidenza, in quanto i dati vengono estrapolati da studi retrospettivi e non esiste un codice ICD9 identificativo per tale patologia. Sono state analizzate 416(308 femmine e 108 maschi,età media 83.3) RX di fratture femorali di pazienti che hanno avuto accesso al Pronto Soccorso della Clinica di Ortopedia e Traumatologia II dell’Università di Pisa da gennaio 2011 a febbraio 2013. Le fratture mediali di femore sono state 60 (46 femmine e 14 maschi,età media 86.6), le laterali sono state 316 (237 femmine e 79 maschi,età media 86.6) e le sottotrocanteriche e diafisarie sono state 40 ( 29 femmine e 11 maschi,età media 81.6). Tra tutti questi casi solo tre fratture,tutte in pazienti di sesso femminile, rispettavano i criteri maggiori per la definizione di frattura atipica. In realtà, dalla valutazione anamnestica, una si è rivelata essere una frattura patologica. Nel caso delle due fratture diagnosticate come fratture atipiche era presente un'associazione con bifosfonati, entrambe le pazienti sono state indagate da un punto di vista sia clinico,sia ematologico,che densitometrico e radiografico del femore controlaterale e in un caso è stato eseguito anche l'esame SPECT-TC.
Dalla revisione della Letteratura emerge che l’incidenza delle fratture atipiche è dello 0.4% considerando però tutte le fratture di femore. Tuttavia, dal nostro studio si evince che prendendo in considerazione solo i siti di frattura che rispettano i criteri della definizione della Task Force dell'ASBMR per le fratture atipiche la percentuale sale al 5% (2 su 40). Alla luce dei risultati della nostra revisione, emerge che le fratture atipiche, seppur rare, sono verosimilmente più frequenti di quanto riportato in Letteratura. Quindi, data l'alta frequenza di utilizzo dei bifosfonati nella terapia dell'osteoporosi, che sono uno dei fattori di rischio maggiori per l'insorgenza delle fratture atipiche, è necessario che per i pazienti trattati con questo tipo di farmaci venga effettuato un attento follow-up e soprattutto venga valutato il rischio fratturativo al momento della prescrizione di terapia con bifosfonati per lunghi periodi ( > a 5 anni).
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