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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-09212024-222049


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
STEFANACCI, GINEVRA
URN
etd-09212024-222049
Titolo
DALLO STRESS LAVORO CORRELATO AL BENESSERE ORGANIZZATIVO: IL CASO DI “PATAGONIA”
Dipartimento
SCIENZE POLITICHE
Corso di studi
COMUNICAZIONE D'IMPRESA E POLITICA DELLE RISORSE UMANE
Relatori
relatore Aiello, Antonio
Parole chiave
  • benessere organizzativo
  • clima organizzativo
  • flessibilità
  • Patagonia
  • stress lavoro correlato
Data inizio appello
21/10/2024
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
21/10/2094
Riassunto
Il benessere organizzativo è divenuto un elemento chiave nella gestione dello stress lavoro-correlato (Aiello et al, 2012) con impatti rilevanti per la soddisfazione dei dipendenti e per raggiungere i target di performance. Questo elaborato approfondisce il ruolo della flessibilità organizzativo negli approcci alla gestione dello stress, indagando le modalità con cui essa possa migliorare la salute psicofisica dei lavoratori, e porre le basi allo stesso tempo per un ambiente di lavoro più sostenibile e produttivo (Tesi et al., 2022)
Pratiche aziendali innovative possano integrare con successo il benessere dei dipendenti con obiettivi aziendali e valori etici, per cui il caso di studio dell'azienda Patagonia è preso in considerazione, analizzato e discusso nel presente elaborato esempio nella specifica prospettiva disciplinare della psicologia del lavoro e delle organizzazioni. Tale realtà aziendale, nota per il suo impegno verso la sostenibilità ambientale e la responsabilità sociale, ha infatti adottato un modello di gestione delle persone e del loro benessere che include politiche, tra le altre, di flessibilità lavorativa, supporto alla genitorialità e promozione dell'equilibrio vita-lavoro. L’introduzione di queste pratiche organizzative di cultura e clima aziendale hanno dimostrato di ridurre significativamente lo stress tra i dipendenti, migliorare la qualità della loro vita e incrementare la produttività complessiva. Un numero di studi sempre più congruo mostra, infatti, che la flessibilità organizzativa, quando implementata strategicamente a livello organizzativo, diviene leva per creare ambienti di lavoro più resilienti e inclusivi.
L’analisi e discussione della letteratura passata in rassegna evidenzia che un approccio olistico alla gestione dello stress è essenziale per promuovere il benessere, considerando sia le esigenze individuali dei dipendenti sia le dinamiche organizzative, per cui le pratiche di benessere integrate non solo ottimizzano la salute dei lavoratori ma contribuiscono anche a costruire una cultura aziendale forte e coesa.
A livello globale, l'adozione di pratiche simili potrebbe influenzare positivamente le politiche aziendali e pubbliche, promuovendo ambienti di lavoro più salubri, equi e sostenibili. La tesi conclude che la flessibilità e il benessere organizzativo sono componenti essenziali per un futuro lavorativo produttivo e inclusivo.
Studi futuri potrebbero approfondire l'applicazione di questi modelli in settori diversi e analizzare l'impatto delle tecnologie emergenti e del lavoro remoto sulla gestione dello stress e sul benessere lavorativo.
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