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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-09212021-215146


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
MESSINA, ELISA
URN
etd-09212021-215146
Titolo
Collaudo di trappole a feromoni per la cattura di lepidotteri di interesse viticolo
Dipartimento
SCIENZE AGRARIE, ALIMENTARI E AGRO-AMBIENTALI
Corso di studi
PRODUZIONI AGROALIMENTARI E GESTIONE DEGLI AGROECOSISTEMI
Relatori
relatore Prof. Lucchi, Andrea
Parole chiave
  • catture
  • lepidotteri
  • monitoraggio
  • trappole a feromoni
Data inizio appello
11/10/2021
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
11/10/2024
Riassunto
In Italia, i lepidotteri Lobesia botrana, Eupoecilia ambiguella, Argyrotaenia ljungiana e Cryptoblabes gnidiella sono i principali fitofagi della vite, in quanto le loro popolazioni larvali sono in grado di causare danni diretti e indiretti alle uve, predisponendole allo sviluppo di marciumi.
Nel 2009, l’Ente sulla salvaguardia dell’Agricoltura e delle Risorse Naturali dall’ingresso e dalla diffusione negli Stati Uniti di organismi nocivi provenienti da Paesi esteri (APHIS-USDA), ha riscontrato danni alla produzione vitivinicola della California e di altri Stati nordamericani imputabili a L. botrana. Ciò ha fatto sì che venisse intrapreso un percorso di controllo, fino a dichiarare l’eradicazione della specie nell’agosto 2016.
Al fine di valutare l’efficacia della campagna di eradicazione e per prevenire il diffondersi di altre specie dannose, l’APHIS-USDA sta sperimentando monitoraggi tramite l’uso di trappole “multi-lure”, ovvero dispositivi innescati contemporaneamente con feromoni di più specie target. Nell’oggetto della presente tesi di laurea magistrale, sono stati impiegati i feromoni dei 4 lepidotteri europei dannosi alla vite, associati a quello di Paralobesia viteana, fitofago primario dei vigneti del nord America orientale.
La sperimentazione, condotta in Piemonte, Toscana e Puglia, ha testato per due anni (da giugno ad ottobre) 15 combinazioni feromoniche valutando l’attrattività nei confronti delle specie target. I risultati hanno evidenziato che innescando una trappola con due o più tipi di feromone sessuale, è possibile catturare contestualmente le specie target seppur alcune combinazioni feromoniche si sono rivelate più efficaci rispetto ad altre catturando un numero più elevato di individui.
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