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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-09212020-023336


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM6
Autore
MORGANTE, CHIARA
URN
etd-09212020-023336
Titolo
Analisi dell'aderenza alla terapia cronica in una coorte monocentrica di pazienti affetti da malattie autoimmuni sistemiche
Dipartimento
RICERCA TRASLAZIONALE E DELLE NUOVE TECNOLOGIE IN MEDICINA E CHIRURGIA
Corso di studi
MEDICINA E CHIRURGIA
Relatori
relatore Prof.ssa Mosca, Marta
Parole chiave
  • sclerosi sistemica
  • lupus eritematoso sistemico
  • compliance
  • autoimmunità
  • artrite reumatoide
  • aderenza
  • sindrome di Sjogren
Data inizio appello
13/10/2020
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
13/10/2090
Riassunto
Le malattie autoimmuni sono malattie croniche ad andamento tipicamente recidivante remittente e interessamento multiorgano. Richiedono una terapia spesso complessa e a lungo termine con l’obiettivo di controllare l’attività di malattia, prevenire le riacutizzazioni, limitare l’accumulo di danno d’organo irreversibile, controllare le comorbidità, minimizzare gli effetti collaterali delle terapie stesse e, in ultimo, migliorare la qualità di vita dei pazienti.
L’adesione alle terapie a lungo temine è stata definita dalla World Health Organization come il grado con il quale il comportamento di un soggetto (assumere un farmaco, seguire una dieta e/o modificare il proprio stile di vita) corrisponde a quanto concordato con l’operatore sanitario.
È noto in letteratura che l’aderenza alla terapia nei pazienti con malattie croniche non supera il 40-50%, dato confermato anche nel contesto delle malattie reumatiche. Le ripercussioni negative di questo fenomeno sono notevoli: il possibile fallimento terapeutico, l’aumento delle riacutizzazioni della malattia, il peggioramento dello stato di salute generale possono infatti essere responsabili di un aumento delle ospedalizzazioni e della mortalità con maggiori costi per la collettività. Nei pazienti con malattie reumatiche diverse variabili possono risultare determinanti nell’assunzione della terapia: l’età più bassa, l’etnia non caucasica, la scarsa credenza del paziente nella necessità della terapia, la presenza di disturbi dell’umore, sono infatti risultati associati ad una minore aderenza.
Pertanto obiettivo del nostro studio è stato quello di valutare l’aderenza terapeutica all’Idrossiclorochina (HCQ) e/o ad altri farmaci antireumatici modificanti la malattia (DMARDs) in una coorte monocentrica di pazienti affetti da malattie autoimmuni sistemiche e studiare i principali fattori determinanti una scarsa adesione.
Sono stati arruolati 121 pazienti con diagnosi di artrite reumatoide, lupus eritematoso sistemico, sclerosi sistemica, sindrome di Sjögren, prevalentemente di sesso femminile (86,8%), di etnia caucasica (98,4%) e livello culturale medio-basso (55,8%). L’aderenza della nostra coorte è stata valutata mediante la somministrazione di due questionari di autovalutazione Morisky (MMAS-8), uno per la terapia con HCQ, uno per la terapia con DMARDs. Dai risultati ottenuti è emerso che il 26,9% dei pazienti era scarsamente aderente (MMAS-8<6) alla terapia con HCQ, ed il 21,6% a quella con DMARDs. Non sono state osservate differenze statisticamente significative per quanto riguarda l’aderenza alle due classi di farmaci tra i pazienti che avevano diagnosi di artrite reumatoide e quelli con diagnosi di connettivite. Tra i vari fattori considerati (demografici, clinici, caratterizzanti la terapia) è emerso che la giovane età, il basso numero di compresse assunte ogni giorno, e una malattia attiva possono essere determinanti nella scarsa adesione terapeutica.
In conclusione la scarsa aderenza terapeutica si conferma un importante problema nei pazienti affetti da malattie autoimmuni sistemiche e definire un profilo di paziente a rischio rimane molto complesso. Al fine di migliorare l’aderenza terapeutica saranno quindi necessari un monitoraggio routinario (idealmente ad ogni visita medica) ed eventuali interventi in campo educativo, comportamentale, cognitivo, terapeutico. Si dovrà raggiungere un’alleanza terapeutica tra medico e paziente con l’obiettivo comune di ottenere il migliore stato di salute possibile: il medico dovrà dimostrarsi disponibile ad ascoltare le necessità e chiarire i dubbi del paziente circa la malattia e la terapia; il paziente, dal canto suo, dovrà seguire scrupolosamente le prescrizioni del medico.
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