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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-09202018-183819


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM6
Autore
DALLE LUCHE, LUCA
URN
etd-09202018-183819
Titolo
Vitamina D in pediatria: studio clinico in età adolescenziale
Dipartimento
RICERCA TRASLAZIONALE E DELLE NUOVE TECNOLOGIE IN MEDICINA E CHIRURGIA
Corso di studi
MEDICINA E CHIRURGIA
Relatori
relatore Saggese, Giuseppe
Parole chiave
  • adolescenza
  • asma
  • diabete
  • infezioni
  • pediatria
  • rachitismo
  • vitamina D
Data inizio appello
16/10/2018
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
16/10/2088
Riassunto
La vitamina D svolge un ruolo importante nella promozione della salute nel corso dell’adolescenza. Il deficit e l’insufficienza di vitamina D sono comuni negli adolescenti in tutto il mondo. Sono stati valutati i livelli di 25(OH)D e PTH in 427 adolescenti italiani in salute, di età compresa tra i 10 e i 21 anni. Lo stato vitaminico D segue i seguenti parametri:
 stato vitaminico D sufficiente: 25(OH)D ≥ 30 ng/ml;
 stato vitaminico D insufficiente: 20 ng/ml < 25(OH)D < 30 ng/ml;
 stato vitaminico D deficitario: 25(OH)D < 20 ng/ml.
L’ipovitaminosi D viene definita per valori di 25(OH)D < 30 ng/ml, mentre il deficit di vitamina D severo per valori di 25(OH)D < 10 ng/ml.
Sono stati valutati il genere, il luogo di residenza, la stagione del prelievo di sangue, l’etnia, il peso, il grado di esposizione solare, l’uso di protezione solare, l’attività fisica all'aperto e la storia di precedenti fratture come fattori predittivi dello stato vitaminico D.
Gli adolescenti esaminati presentano un livello di 25(OH)D medio di 20 ng/ml, con l’82% nel range dell’ipovitaminosi D. Il deficit di vitamina D e l’insufficienza di vitamina D si attestano rispettivamente al 49.9% ed al 32.3%. Gli adolescenti di carnagione non bianca presentano una prevalenza maggiore di deficit severo di vitamina D rispetto agli adolescenti di carnagione bianca (p=0.002).
Lo studio di regressione logistica mostra un aumentato rischio di ipovitaminosi D nelle seguenti condizioni:
 prelievo di sangue in inverno-primavera (OR 5.64) in confronto al periodo estate-autunno;
 adolescenti obesi o in sovrappeso (OR 3.89) in confronto a soggetti con BMI nella norma;
 bassa esposizione solare (OR 5.94) in confronto ad una esposizione moderata o buona;
 uso regolare di protezione solare (OR 5.89) in confronto ad un uso non regolare.
Gli adolescenti che hanno speso <3 ore/settimana di esercizio fisico all’aperto presentano una prevalenza maggiore di ipovitaminosi D. Il genere, il luogo di residenza e la storia di precedenti fratture non risultano invece associate allo stato vitaminico D. I livelli di 25(OH)D risultano inversamente associati ai livelli di PTH (p<0.0001) e di BMI (p=0.007).
44/427 (10.3%) degli adolescenti mostrano l’iperparatiroidismo secondario.
Gli adolescenti italiani presentano un’elevata prevalenza di deficit ed insufficienza vitaminica D. I pediatri dovrebbero favorire uno stile di vita salutare e promuovere la supplementazione con vitamina D nei gruppi a maggior rischio di ipovitaminosi D.
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