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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-09202012-010313


Tipo di tesi
Tesi di laurea specialistica
Autore
SALVADORI, ANDREA
URN
etd-09202012-010313
Titolo
PROGETTAZIONE E SVILUPPO DI UN FRAMEWORK PER LA DEFINIZIONE E L'UTILIZZO DI METAFORE DI INTERAZIONE PER AMBIENTI VIRTUALI
Dipartimento
SCIENZE MATEMATICHE, FISICHE E NATURALI
Corso di studi
TECNOLOGIE INFORMATICHE
Relatori
relatore Dott. Carrozzino, Marcello
relatore Prof. Tecchia, Franco
Parole chiave
  • ambienti virtuali
  • metafore di interazione
  • tecniche di interazione
Data inizio appello
12/10/2012
Consultabilità
Completa
Riassunto
Il progetto di tesi consiste nella progettazione e nella realizzazione di un framework per semplificare l’implementazione dell’interazione utente in applicazioni tridimensionali interattive e di realtà virtuale. Il framework è stato sviluppato in XVR, un ambiente integrato per la realizzazione di applicazioni di realtà virtuale, sviluppato presso il laboratorio PERCRO della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa.
Esso definisce un insieme di metafore di interazione già pronte all’uso, e fornisce al programmatore gli strumenti necessari per crearne di nuove. Le metafore presenti sono state scelte tra quelle più usate nell’ambito applicativo della fruizione di contenuti culturali e supportano funzionalità quali collision detection e terrain following della camera. A tal fine è stata definita una libreria contenente gli algoritmi e le strutture dati necessarie all’esecuzione di alcuni tipi di test di intersezione tra primitive geometriche.
Uno degli obiettivi principali che il framework si propone è quello di rendere le metafore e le altre funzionalità offerte indipendenti dal tipo di dispositivo usato. Inoltre l’architettura adottata consente di uniformare e semplificare la gestione dell’input rispetto a quanto avviene nei programmi XVR tradizionali.
Allo stato attuale i dispositivi di input supportati sono il mouse, la tastiera ed il touchscreen. In via sperimentale è presente anche il supporto al Microsoft Kinect, quale esempio di dispositivo di tracking. Viene comunque data la possibilità aggiungere il supporto ad ulteriori dispositivi, anche di natura diversa.
Infine è stata definita una libreria minimale per la realizzazione di semplici interfacce grafiche bidimensionali. La libreria è progettata in modo da poter essere impiegata con dispositivi di diversa natura.
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