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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-09192025-180404


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
PARDINI, SILVIA
URN
etd-09192025-180404
Titolo
SIMULAZIONE E SICUREZZA DEL PAZIENTE: UN APPROCCIO INTEGRATO AL RISK MANAGEMENT IN AMBITO SANITARIO
Dipartimento
MEDICINA CLINICA E SPERIMENTALE
Corso di studi
SCIENZE INFERMIERISTICHE E OSTETRICHE
Relatori
relatore Prof. Baggiani, Angelo
Parole chiave
  • risk management
  • sicurezza
  • simulazione
Data inizio appello
21/10/2025
Consultabilità
Completa
Riassunto
La sicurezza del paziente rappresenta, ad oggi, una delle principali sfide della sanità moderna: la crescente complessità dei sistemi sanitari, l’elevato numero di procedure e la necessità di lavorare in team sempre più multidisciplinari, infatti, hanno reso evidente quanto sia fondamentale sviluppare strategie efficaci di risk management per ridurre il rischio di eventi avversi ed errori clinici in ambito sanitario (Reason, 2000).
Negli ultimi decenni, il tema della sicurezza è stato posto al centro delle politiche sanitarie, sia a livello internazionale che nazionale: l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), infatti, attraverso il Programma Patient Safety (2004), ha evidenziato come gli eventi avversi rappresentino una delle principali cause di morbosità e mortalità evitabile all’interno dei sistemi sanitari, sottolineando la necessità di adottare strategie sistematiche per una loro efficace prevenzione.
In Italia, un passo molto importante è stato compiuto con la Legge 8 marzo 2017, n. 24 - Disposizioni in materia di sicurezza delle cure e della persona assistita, nonché in materia di responsabilità professionale degli esercenti le professioni sanitarie, comunemente nota come “Legge Gelli-Bianco”, che ha reso la sicurezza delle cure parte costitutiva del diritto alla salute di ogni cittadino, sancendo l’obbligo per le strutture sanitarie di adottare pratiche di gestione del rischio clinico e promozione della cultura della sicurezza.
Ad ulteriore conferma di quanto sancito da tale normativa, poi, anche i Piani Sanitari Nazionali (PSN) ed i documenti ministeriali successivamente emanati hanno ribadito il valore del clinical risk management come strumento di garanzia della qualità assistenziale.
In questo contesto di crescente attenzione nei confronti di tutti quegli elementi che concorrono a determinare e garantire la sicurezza del paziente, la formazione degli operatori sanitari assume un ruolo fondamentale: non basta più, infatti, conoscere linee guida e protocolli specifici; ma è assolutamente necessario saper agire in maniera tempestiva, sicura e coordinata, anche e soprattutto in situazioni complesse e ad alto rischio.
E’ proprio in tali contesti che la simulazione si configura come strumento innovativo ed altamente efficace, capace di offrire al professionista sanitario un ambiente sicuro e controllato in cui è possibile apprendere, sperimentare, sbagliare e migliorare le proprie abilità e competenze senza esporre i pazienti a pericoli (Gaba, 2004).
La simulazione, nata come metodo di addestramento in ambito aeronautico, è stata progressivamente introdotta anche in sanità, dimostrando di avere un impatto positivo non solo sul livello delle competenze tecniche degli operatori, ma anche sulle capacità comunicative e relazionali, sul lavoro di squadra e sulla gestione dello stress, tutti elementi essenziali per la prevenzione degli errori.
Questa tesi si propone, di esplorare il ruolo della simulazione come risorsa strategica per la gestione del rischio in sanità: dopo una panoramica sui principi del risk management e sullo sviluppo della simulazione in ambito sanitario, saranno analizzati i benefici della sua applicazione nella prevenzione degli errori, con particolare attenzione agli studi presenti in letteratura ed alle esperienze più significative condotte nel corso degli anni.
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