Tesi etd-09192025-094926 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
TOVANI, GABRIELE
URN
etd-09192025-094926
Titolo
Implementazione di lampade UV su piattaforma autonoma per trattamenti fitoiatrici volti al controllo del Dollar Spot
Dipartimento
SCIENZE AGRARIE, ALIMENTARI E AGRO-AMBIENTALI
Corso di studi
SISTEMI AGRICOLI SOSTENIBILI
Relatori
relatore Prof. Fontanelli, Marco
relatore Prof. Ceraolo, Massimo
correlatore Prof.ssa Pellegrini, Elisa
relatore Prof. Ceraolo, Massimo
correlatore Prof.ssa Pellegrini, Elisa
Parole chiave
- autonomous mower
- dollar spot
- hyperspectral spectroscopy
- robot
- uv-c
Data inizio appello
06/10/2025
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
06/10/2095
Riassunto
Il Dollar spot è una delle principali malattie dei tappeti erbosi con rilevanti impatti a livello estetico ed economico. Tradizionalmente gestito con l’applicazione di fungicidi, il suo controllo è oggi limitato da normative ambientali sempre più restrittive con la conseguente necessità di sviluppare strategie alternative sostenibili. L’irradiazione UV-C, nota per il potere germicida e la capacità di stimolare risposte difensive nelle piante, rappresenta una promettente soluzione. Parallelamente, la definizione di modelli tramite tecniche non distruttive quali la spettroscopia, consente la diagnosi precoce di patogeni agenti causali di malattia. La presente tesi valuta l’integrazione di queste tecnologie tramite un robot rasaerba equipaggiato con lampade UV-C.
È stato impiegato un prototipo di robot rasaerba autonomo equipaggiato con otto lampade UV-C montate su telaio trainato. Le parcelle sperimentali sono state suddivise in quattro gruppi con tre repliche ciascuno. Il trattamento UV-C è stato applicato quotidianamente per sette giorni dopo l’inoculo con Clarireedia jacksonii. Sono stati rilevati i parametri operativi della macchina. Parallelamente, sono stati acquisiti i profili di riflettanza a livello di canopy (350-2500 nm) con spettroradiometro e calcolati relativi indici vegetazionali. L’analisi statistica ha previsto test di Shapiro-Wilk, analisi della varianza a due vie e un’analisi multivariata, quale la Partial Least Square Discriminant Analysis (PLS-DA), per la discriminazione delle interazioni tra pianta, patogeno e trattamento.
Il sistema robotizzato con UV-C è in grado di indurre risposte fisiologiche misurabili tramite l’analisi delle firme spettrali. In assenza di sintomi visibili, queste hanno rilevato variazioni legate alla presenza del patogeno e al trattamento UV-C, con accuratezza dell’84%. Gli indici vegetazionali hanno evidenziato accumulo di antociani e carotenoidi, segnalando un potenziale effetto elicitore della radiazione UV-C. Operativamente, la macchina ha mostrato limiti in termini di capacità oraria di lavoro a causa delle basse velocità necessarie al corretto trattamento, ma anche vantaggi quali ridotto consumo energetico, assenza di emissioni locali e compattamento del suolo trascurabile permettendo di intervenire precocemente e in maniera mirata sul tappeto erboso.
È stato impiegato un prototipo di robot rasaerba autonomo equipaggiato con otto lampade UV-C montate su telaio trainato. Le parcelle sperimentali sono state suddivise in quattro gruppi con tre repliche ciascuno. Il trattamento UV-C è stato applicato quotidianamente per sette giorni dopo l’inoculo con Clarireedia jacksonii. Sono stati rilevati i parametri operativi della macchina. Parallelamente, sono stati acquisiti i profili di riflettanza a livello di canopy (350-2500 nm) con spettroradiometro e calcolati relativi indici vegetazionali. L’analisi statistica ha previsto test di Shapiro-Wilk, analisi della varianza a due vie e un’analisi multivariata, quale la Partial Least Square Discriminant Analysis (PLS-DA), per la discriminazione delle interazioni tra pianta, patogeno e trattamento.
Il sistema robotizzato con UV-C è in grado di indurre risposte fisiologiche misurabili tramite l’analisi delle firme spettrali. In assenza di sintomi visibili, queste hanno rilevato variazioni legate alla presenza del patogeno e al trattamento UV-C, con accuratezza dell’84%. Gli indici vegetazionali hanno evidenziato accumulo di antociani e carotenoidi, segnalando un potenziale effetto elicitore della radiazione UV-C. Operativamente, la macchina ha mostrato limiti in termini di capacità oraria di lavoro a causa delle basse velocità necessarie al corretto trattamento, ma anche vantaggi quali ridotto consumo energetico, assenza di emissioni locali e compattamento del suolo trascurabile permettendo di intervenire precocemente e in maniera mirata sul tappeto erboso.
File
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La tesi non è consultabile. |
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