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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-09182025-204710


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
BOLLA, GIORGIA
URN
etd-09182025-204710
Titolo
Utilizzo della termoplastica nel paziente ustionato: sviluppo e proposta di un modello operativo
Dipartimento
RICERCA TRASLAZIONALE E DELLE NUOVE TECNOLOGIE IN MEDICINA E CHIRURGIA
Corso di studi
SCIENZE RIABILITATIVE DELLE PROFESSIONI SANITARIE
Relatori
relatore Dott.ssa Galgani, Ilaria
correlatore Prof. Parchi, Paolo Domenico
Parole chiave
  • burns
  • rehabilitation
  • riabilitazione
  • splint
  • tutori
  • ustioni
Data inizio appello
20/10/2025
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
20/10/2065
Riassunto
Le ustioni possono determinare complicanze funzionali significative, tra cui la formazione di cicatrici retraenti e la perdita della mobilità articolare. Le linee guida internazionali sottolineano l’importanza dell’utilizzo precoce degli splint nei pazienti ustionati, come strategia fondamentale per prevenire le deformità, mantenere una posizione funzionale e facilitare il recupero. In particolare, l’impiego di materiali termoplastici si è rivelato vantaggioso per la realizzazione di tutori personalizzati, rimodellabili e ben tollerati anche nella fase acuta del trattamento.
Lo scopo di questo elaborato di tesi è quello di progettare e sviluppare un modello operativo per la realizzazione e l’applicazione di splint in materiale termoplastico nei pazienti ustionati ricoverati presso il Centro Grandi Ustioni dell’Azienda Ospedaliero Universitaria Pisana, per garantire un intervento appropriato e tempestivo.
Il modello proposto prevede la realizzazione di splint per pazienti con ustioni delle mani in fase acuta. Sono stati inclusi tutti i pazienti ricoverati tra febbraio e agosto 2025 e presi in carico dal fisioterapista. La procedura prevede una valutazione iniziale del paziente, la realizzazione di splint, la successiva verifica dopo il posizionamento e l’educazione terapeutica rivolta a pazienti e caregiver.
I risultati dello studio evidenziano che tutti i pazienti con ustioni delle mani sono stati trattati con il posizionamento dello splint polso-mano, in media 3 pazienti al mese. Tali pazienti hanno ricevuto lo splint nei tempi stabiliti, ovvero entro 48 ore dalla presa in carico fisioterapica, senza la comparsa di complicanze, quali lesioni da pressione o necessità di rimodellamento dello splint.
L’analisi ha evidenziato inoltre l’utilità della realizzazione in sequenza di alcuni splint piuttosto che la creazione singola.
Lo studio è stato limitato dalla scelta del distretto, ma è auspicabile in futuro la predisposizione di una procedura anche per altre regioni corporee. Si auspica, inoltre, che la procedura condivisa possa essere utile in futuro per facilitare la formazione del nuovo personale.
In conclusione, quindi, una procedura standardizzata per la realizzazione dello splint termoplastico nel paziente ustionato non solo migliora la qualità dell’intervento, ma rappresenta una strategia concreta per gestire opportunamente tempo, materiali e risorse.
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