ETD

• biographical disruption
• biographical mimesis
• body and illness
• breast cancer
• breast unit
• cancro al seno
• coping and resiliece
• coping e resilienza
• corpo e malattia
• evolutionary configuration of the self.
• evoluzione del sé
• grounded theory
• identità
• identity
• mimesi biografica
• perdita del sé
• ricostruzione del sé
• rottura biografica
• self-reconstruction
• self/loos of self

Il lavoro di tesi affronta il tema delle trasformazioni identitarie generate nelle pazienti oncologiche cui è stato diagnosticato un carcinoma mammario. Integrando i contributi della sociologia classica (Durkheim, Weber, Parsons), dell’interazionismo simbolico (Cooley, Mead, James) e della sociologia della corporeità, l’elaborato esamina le implicazioni della malattia oncologica nelle dinamiche di ridefinizione del sé. La ricerca è stata condotta attraverso un approccio qualitativo di tipo Grounded Theory, all’interno della Breast Unit pisana, basato sulla effettuazione di interviste narrative che hanno mostrato come le pazienti, dopo la diagnosi di cancro al seno, abbiano vissuto, ognuna all’interno della propria traiettoria di vita, una vera e propria perdita del sé causata, prima fra tutte, dall’interruzione biografica generata dalla malattia.
I risultati ottenuti dimostrano come a seguito della perdita del sé le pazienti attivino processi di
rinegoziazioni identitaria, strategie di coping e di resilienza che consentono, nel tempo, una graduale ricostruzione del sé; in particolar modo le donne intervistate hanno mostrato, alcune, di riprodurre i caratteri della vita precedente al manifestarsi della malattia (mimesi biografica), e altre di impegnarsi nello sviluppo di una configurazione evolutiva del sé, diversa da quella precedente. Il lavoro si propone, dunque, di fornire alcuni strumenti teorico-metodologici utili a comprendere i percorsi di adattamento e di ricostruzione del sé nelle pazienti oncologiche.


​This thesis addresses the theme of identity transformations in oncology patients who have been diagnosed with breast cancer. It integrates contributions from classical sociology (Durkheim, Weber, Parsons), symbolic interactionism (Cooley, Mead, James), and the sociology of the body to examine the implications of the disease on the process of redefining the self.
​The research was conducted using a qualitative, Grounded Theory approach within the Pisa Breast Unit. It was based on narrative interviews that showed how patients, after their diagnosis, experienced a profound loss of self. This loss was primarily caused by the "biographical interruption" generated by the disease, and it was experienced uniquely within each patient's life trajectory.
​The results show that following this loss of self, patients activate processes of identity renegotiation, coping strategies, and resilience, which, over time, allow for a gradual reconstruction of the self. Specifically, some of the interviewed women reproduced the characteristics of their lives before the illness, a process referred to as "biographical mimesis". Others, however, focused on developing an "evolutionary configuration of the self" that was different from their previous identity.
​The work aims to provide some theoretical and methodological tools that are useful for understanding the paths of adaptation and reconstruction of the self in oncology patients.