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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-09172025-132120


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
BONI, NOEMI
URN
etd-09172025-132120
Titolo
Analisi della lettura come indicatore precoce del decadimento cognitivo: uno studio sperimentale con finger-tracking.
Dipartimento
FILOLOGIA, LETTERATURA E LINGUISTICA
Corso di studi
INFORMATICA UMANISTICA
Relatori
relatore Marzi, Claudia
Parole chiave
  • analisi comportamentale
  • comprensione del testo
  • dementia
  • demenza
  • deterioramento cognitivo
  • deterioramento cognitivo lieve
  • deterioramento cognitivo soggettivo
  • finger-tracking
  • lettura
  • MCI
  • mild cognitive impairment
  • reading
  • SCI
  • subjective cognitive impairment
  • text comprehension
Data inizio appello
03/10/2025
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
03/10/2028
Riassunto
La lettura, oltre al parlato spontaneo, rappresenta un dominio particolarmente sensibili ai cambiamenti neurodegenerativi, capace di evidenziare precocemente vulnerabilità cognitive. Nella presente tesi, condotta nell'ambito del progetto ReMind, sono stati analizzati dati di lettura con finger-tracking e di comprensione testuale raccolti da soggetti sani di controllo (HC), con deterioramento cognitivo soggettivo (SCI), con Mild Cognitive Impairment (MCI; CDR 0.5) e con demenza in fase iniziale (CDR 1), con l’obiettivo di individuare segnali precoci di declino nelle dinamiche di lettura. I risultati mostrano un rallentamento progressivo nei processi di decodifica, accompagnato da un maggiore ricorso a strategie sublessicali e da una ridotta sensibilità alle regolarità linguistiche, riscontrabili in tutti i gruppi clinici, inclusi gli SCI. Particolarmente rilevanti risultano le differenze legate alla modalità di lettura, con la lettura silente più vulnerabile al deterioramento. Inoltre, nei gruppi MCI e CDR1 si osserva una riduzione dell’accuratezza nella comprensione, con un ruolo significativo rivestito sia dai tempi di risposta ai questionari sia dal livello di scolarizzazione. Infine, l’applicazione di modelli di machine learning ha evidenziato la capacità predittiva delle misure comportamentali rispetto al grado di compromissione clinica (CDR). Nel complesso, i risultati confermano la rilevanza dello studio della lettura come finestra privilegiata per l'individuazione del deterioramento cognitivo e sottolineano il potenziale di approcci ecologici non invasivi per l’identificazione tempestiva dei primi segnali di compromissione neurocognitiva.


Reading, alongside spontaneous speech, represents a particularly sensitive domain to neurodegenerative changes, capable of revealing early signs of cognitive vulnerability. In the present thesis, conducted within the framework of the ReMind project, reading performance, obtained through finger-tracking, and text comprehension were analyzed using data collected from healthy controls (HC), individuals with Subjective Cognitive Impairment (SCI), patients with Mild Cognitive Impairment (MCI; CDR 0.5), and patients with early-stage dementia (CDR 1), with the aim of identifying early signs of decline in reading dynamics. The results indicate a progressive and significant slowing of silent reading speed across all clinical groups, including SCI participants. Additionally, the MCI and CDR1 groups exhibited a reduction in text comprehension accuracy, proportional to the degree of cognitive decline and particularly pronounced in inferential reasoning questions. Finally, the application of machine learning models highlighted the predictive value of behavioral measures regarding the degree of clinical impairment (CDR). Overall, these findings confirm the significance of examining reading as a privileged window onto cognitive deterioration and underscore the potential of ecological, non-invasive approaches for the timely identification of early signs of neurocognitive impairment.
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