• patch
• medicina rigenerativa
• electrospinning
• scaffold
• biopolimeri naturali

L’obiettivo di questo lavoro di tesi è quello di fabbricare e caratterizzare scaffold in grado di mimare la matrice extracellulare del tessuto nativo e integrarsi con esso.
A tal fine si è scelto di sfruttare la tecnica di electrospinning che permette di ottenere strutture composte da nanofibre con disposizione random. Per questo studio si è scelto di utilizzare gelatina estratta da pelle porcina, cheratina estratta da piume di pollo e pericardio bovino. Da questi materiali sono stati ricavati tre differenti scaffold.
La fase di produzione ha richiesto una modifica alla macchina per electrospinning: è stato necessario progettare un meccanismo di cinghia e pulegge, che consentisse la rotazione del collettore.
Il lavoro si è sviluppato sulle seguenti fasi:
• ricerca della soluzione elettrofilabile;
• scelta del metodo di electrospinning (statico o in rotazione);
• scelta dei parametri di processo;
• caratterizzazione meccanica/fisica scaffold;
• caratterizzazione soluzioni da elettrofilare;
• analisi immagini al microscopio;
• test cellulari su scaffold a base di matrice di pericardio.