Tesi etd-09162024-151803 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM5
Autore
GUERRIERO, DILETTA
URN
etd-09162024-151803
Titolo
Promettente effetto cardioprotettivo di nuovi ligandi di TSPO 18 kDa in un modello in vitro di danno da ischemia-riperfusione
Dipartimento
FARMACIA
Corso di studi
FARMACIA
Relatori
relatore Costa, Barbara
relatore Giacomelli, Chiara
correlatore Forini, Francesca
relatore Giacomelli, Chiara
correlatore Forini, Francesca
Parole chiave
- danno da ischemia-riperfusione
- ligandi TSPO
- steroidogenesi
- stress ossidativo
- TSPO 18 kDa
Data inizio appello
02/10/2024
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
02/10/2027
Riassunto
Il Traslocatore Proteico (TSPO) è una proteina ubiquitaria di 18 kDa che si colloca sulla membrana esterna del mitocondrio. Una delle funzioni più studiate della proteina è la sua partecipazione alla formazione del complesso multiproteico che determina la traslocazione del colesterolo dal citoplasma alla membrana mitocondriale interna. A questo livello, l’enzima CYP11A1 converte il colesterolo in pregnenolone, il precursore degli steroidi endogeni. Tuttavia, il TSPO è considerata una proteina multifunzionale essendo coinvolta nel controllo di molteplici processi cellulari, come la proliferazione, la respirazione, la produzione di ROS e l’attività del poro di transizione di permeabilità mitocondriale.
La capacità di TSPO di modulare questi processi e la sua alterata espressione in patologie a base infiammatoria lo hanno reso un potenziale bersaglio terapeutico per mitigare gli effetti causati dal danno da ischemia-riperfusione nel cuore. Sebbene sia ben noto che gli steroidi presentino attività cardio-protettiva, le attività dei ligandi del TSPO non sono mai state investigate in relazione al loro potenziale steroidogenico nelle malattie cardiovascolari.
Sulla base di queste considerazioni, gli obiettivi del lavoro di tesi presentato sono stati principalmente due:
a) dimostrare la potenziale efficacia cardioprotettiva di nuovi ligandi del TSPO, F-PIGA, su modelli in vitro di stress ossidativo;
b) esplorare una possibile associazione tra l’aumento della produzione di steroidi indotta dai ligandi del TSPO e il recupero della vitalità dei cardiomiociti soggetti a danno ossidativo.
Come modello di cardiomiociti in vitro sono state utilizzate le H9c2, una linea cellulare di cardiomioblasti di ratto. Quest’ultime sono state soggette a stress ossidativo da H2O2 e danno da ischemia-riperfusione. In entrambi i casi, le H9c2 sono state incubate in assenza o in presenza dei ligandi F-PIGA per analizzare se questi composti riuscissero a preservare la vitalità cellulare e a ridurre la produzione di ROS. La vitalità cellulare è stata misurata utilizzando la sonda colorimetrica WST-8, mentre la produzione di ROS è stata valutata con il saggio della 2’,7’-diclorofluoresceina diacetilata (DCFH-DA). È stata, inoltre, analizzata la capacità degli F-PIGA di incrementare la produzione di pregnenolone nelle H9c2 mediante test ELISA.
Gli F-PIGA sono risultati in grado di ripristinare l’omeostasi cellulare in entrambi i modelli di danno. In alcuni dei ligandi testati, questa proprietà è stata affiancata da un aumento della produzione di pregnenolone, suggerendo che una certa attività steroidogenica riveste un ruolo importante nel mediare il recupero cellulare, soprattutto nel danno da ischemia riperfusione.
La capacità di TSPO di modulare questi processi e la sua alterata espressione in patologie a base infiammatoria lo hanno reso un potenziale bersaglio terapeutico per mitigare gli effetti causati dal danno da ischemia-riperfusione nel cuore. Sebbene sia ben noto che gli steroidi presentino attività cardio-protettiva, le attività dei ligandi del TSPO non sono mai state investigate in relazione al loro potenziale steroidogenico nelle malattie cardiovascolari.
Sulla base di queste considerazioni, gli obiettivi del lavoro di tesi presentato sono stati principalmente due:
a) dimostrare la potenziale efficacia cardioprotettiva di nuovi ligandi del TSPO, F-PIGA, su modelli in vitro di stress ossidativo;
b) esplorare una possibile associazione tra l’aumento della produzione di steroidi indotta dai ligandi del TSPO e il recupero della vitalità dei cardiomiociti soggetti a danno ossidativo.
Come modello di cardiomiociti in vitro sono state utilizzate le H9c2, una linea cellulare di cardiomioblasti di ratto. Quest’ultime sono state soggette a stress ossidativo da H2O2 e danno da ischemia-riperfusione. In entrambi i casi, le H9c2 sono state incubate in assenza o in presenza dei ligandi F-PIGA per analizzare se questi composti riuscissero a preservare la vitalità cellulare e a ridurre la produzione di ROS. La vitalità cellulare è stata misurata utilizzando la sonda colorimetrica WST-8, mentre la produzione di ROS è stata valutata con il saggio della 2’,7’-diclorofluoresceina diacetilata (DCFH-DA). È stata, inoltre, analizzata la capacità degli F-PIGA di incrementare la produzione di pregnenolone nelle H9c2 mediante test ELISA.
Gli F-PIGA sono risultati in grado di ripristinare l’omeostasi cellulare in entrambi i modelli di danno. In alcuni dei ligandi testati, questa proprietà è stata affiancata da un aumento della produzione di pregnenolone, suggerendo che una certa attività steroidogenica riveste un ruolo importante nel mediare il recupero cellulare, soprattutto nel danno da ischemia riperfusione.
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