Tesi etd-09162024-151644 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
ANTONINI, RICCARDO MARIA
URN
etd-09162024-151644
Titolo
Storia del movimento sindacale in ferrovia nella figura di Augusto Castrucci e la sua eridità
Dipartimento
CIVILTA' E FORME DEL SAPERE
Corso di studi
STORIA E CIVILTÀ
Relatori
relatore Prof. Del Giudice, Federico
correlatore Prof. Gallo, Stefano
correlatore Prof. Gallo, Stefano
Parole chiave
- Augusto Castrucci
- Sindacalista delle ferrovie
Data inizio appello
01/10/2024
Consultabilità
Completa
Riassunto
La Tesi tratta delle lotte dei ferrovieri e di figure sindacali di grandi capacità comeCesare Pozzo, Augusto Castrucci, Ottavio Fedi ed Ezio Gallori, riconosciuti capisindacali, che rappresentarono le aspirazioni del movimento dei macchinisti tanto daessere punto di riferimento di un collettivo di avanguardie, militanti e attivisti.
Un movimento di classe che ha gestito la propria forza contrattuale al fine dimigliorare le condizioni di lavoro e di vita. Il concetto di fondo di questa esperienza: “L’organizzazione unitaria non solo è utile, ma indispensabile”.
La rivista dei macchinisti, “In Marcia!, fu testimone e cronista di momenti importanti della storia d’Italia e della vita del movimento operaio. Sicurezza e salute, impegni fondamentali per ferrovieri e viaggiatori: “Bisogna rivendicare - scriveva Castrucci - il diritto e il dovere civico di tutelare la vita di chi viaggia, di chi, con serena fiducia, si affida a noi per essere trasportato, a grandi velocità, verso la località desiderata”. Una presa di posizione che mostra un alto concetto di solidarietà e contrasta critiche e accuse di corporativismo.
Altro aspetto importante, le manifestazioni e le iniziative di solidarietà dei ferrovieri nei confronti di altri lavoratori e lavoratrici. Come a sostegno degli operai del Pignone di Firenze contro licenziamenti di massa nel luglio 1950. Il contributo dei ferrovieri fu economico, ma anche politico-sindacale con la sospensione del lavoro.
La categoria, alla tradizione di sindacalizzazione, aveva dato vita a una propria struttura organizzativa radicata e capillare, da essere protagonista attiva nel panorama sindacale.
Pozzo, Castrucci, Fedi, Gallori, hanno saputo rappresentare sia il movimento sindacale delle ferrovie, sia questa realtà in un contesto nazionale e internazionale.
La rivista del personale di macchina è stata una spina nel fianco delle controparti in
termini di organizzazione ed elevamento morale.
La rivista favorì lotte, scioperi e mobilitazioni, su salario, condizioni di lavoro,sicurezza, salute, repressione: dallo Stato liberale al fascismo, dalla Liberazione a oggi.
Solidarietà e unità, espresse nella figura di Augusto Castrucci, sono stati e lo sono
tuttora, princìpi fondamentale dei macchinisti e del movimento dei ferrovieri.
La Tesi ha tenuto conto di fonti bibliografiche e di fonti primarie; di una cronologia attraverso la storia e la vita dei rappresentanti di questa fondamentale qualifica FS.
Importante, la consultazione e il contributo della Biblioteca Franco Serantini (BFS) di Pisa.
La BFS è un Istituto di storia sociale, della Resistenza e dell’età contemporanea, associato all’Istituto nazionale ‘Ferruccio Parri’. Fa parte della Rete degli Istituti storici della Resistenza e dell’età contemporanea e all’International Association of Labour History Institutions (IALHI).
La Tesi è così suddivisa: - Presentazione - Capitolo I: Il sindacalismo dei ferrovieri nella seconda metà dell’Ottocento; - Capitolo II: Augusto Castrucci tra Italia liberale e fascismo; - Capitolo III: Gli ultimi anni di Castrucci e la sua eredità, - Conclusioni, - Appendici.
Un movimento di classe che ha gestito la propria forza contrattuale al fine dimigliorare le condizioni di lavoro e di vita. Il concetto di fondo di questa esperienza: “L’organizzazione unitaria non solo è utile, ma indispensabile”.
La rivista dei macchinisti, “In Marcia!, fu testimone e cronista di momenti importanti della storia d’Italia e della vita del movimento operaio. Sicurezza e salute, impegni fondamentali per ferrovieri e viaggiatori: “Bisogna rivendicare - scriveva Castrucci - il diritto e il dovere civico di tutelare la vita di chi viaggia, di chi, con serena fiducia, si affida a noi per essere trasportato, a grandi velocità, verso la località desiderata”. Una presa di posizione che mostra un alto concetto di solidarietà e contrasta critiche e accuse di corporativismo.
Altro aspetto importante, le manifestazioni e le iniziative di solidarietà dei ferrovieri nei confronti di altri lavoratori e lavoratrici. Come a sostegno degli operai del Pignone di Firenze contro licenziamenti di massa nel luglio 1950. Il contributo dei ferrovieri fu economico, ma anche politico-sindacale con la sospensione del lavoro.
La categoria, alla tradizione di sindacalizzazione, aveva dato vita a una propria struttura organizzativa radicata e capillare, da essere protagonista attiva nel panorama sindacale.
Pozzo, Castrucci, Fedi, Gallori, hanno saputo rappresentare sia il movimento sindacale delle ferrovie, sia questa realtà in un contesto nazionale e internazionale.
La rivista del personale di macchina è stata una spina nel fianco delle controparti in
termini di organizzazione ed elevamento morale.
La rivista favorì lotte, scioperi e mobilitazioni, su salario, condizioni di lavoro,sicurezza, salute, repressione: dallo Stato liberale al fascismo, dalla Liberazione a oggi.
Solidarietà e unità, espresse nella figura di Augusto Castrucci, sono stati e lo sono
tuttora, princìpi fondamentale dei macchinisti e del movimento dei ferrovieri.
La Tesi ha tenuto conto di fonti bibliografiche e di fonti primarie; di una cronologia attraverso la storia e la vita dei rappresentanti di questa fondamentale qualifica FS.
Importante, la consultazione e il contributo della Biblioteca Franco Serantini (BFS) di Pisa.
La BFS è un Istituto di storia sociale, della Resistenza e dell’età contemporanea, associato all’Istituto nazionale ‘Ferruccio Parri’. Fa parte della Rete degli Istituti storici della Resistenza e dell’età contemporanea e all’International Association of Labour History Institutions (IALHI).
La Tesi è così suddivisa: - Presentazione - Capitolo I: Il sindacalismo dei ferrovieri nella seconda metà dell’Ottocento; - Capitolo II: Augusto Castrucci tra Italia liberale e fascismo; - Capitolo III: Gli ultimi anni di Castrucci e la sua eredità, - Conclusioni, - Appendici.
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