Tesi etd-09152025-165905 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
ANGELI, MARCO
URN
etd-09152025-165905
Titolo
Sviluppo di processo di recupero materiale da fresato di asfalto
Dipartimento
INGEGNERIA CIVILE E INDUSTRIALE
Corso di studi
INGEGNERIA CHIMICA
Relatori
relatore Prof. Nicolella, Cristiano
controrelatore Prof. Polacco, Giovanni
tutor Ing. Vanni, Leonardo
controrelatore Prof. Polacco, Giovanni
tutor Ing. Vanni, Leonardo
Parole chiave
- bitume
- bitumen
- fresato d'asfalto
- polo tecnologico Magona
- reclaimed asphalt pavement
Data inizio appello
08/10/2025
Consultabilità
Tesi non consultabile
Riassunto
Il presente lavoro di tesi si colloca all’interno del progetto R.A.D.A.R., finalizzato allo sviluppo e alla validazione di soluzioni innovative per il recupero del bitume da fresato d’asfalto mediante processi di estrazione con solvente. Attualmente, le tecniche consolidate prevedono la combustione del bitume per il recupero degli inerti o, in alternativa, l’estrazione del legante con solventi su scala di laboratorio esclusivamente a fini analitici. L’attività svolta si inserisce quindi in un contesto di ricerca volto a superare tali limitazioni, con l’obiettivo di individuare condizioni operative trasferibili su scala applicativa. Il progetto, prima del lavoro di questa tesi, è arrivato alla costruzione di un impianto di piccole dimensioni per la separazione ed il recupero dei materiali presenti nel fresato: il bitume ed il pietrisco, sul quale non è stato fatto alcun test.
La prima fase del lavoro ha riguardato lo studio sperimentale in laboratorio per la determinazione dei parametri di processo più significativi. In particolare, sono state condotte prove di estrazione con contatto per immersione e con spruzzatura tramite ugello, valutando l’influenza del tempo di contatto e del numero di stadi sull’efficienza complessiva. I risultati hanno evidenziato come un’estrazione a tre stadi da tre minuti ciascuno consenta di recuperare circa il 95% del bitume. Al contrario, l’estrazione con ugello ha mostrato rese sensibilmente inferiori, confermando la maggiore efficacia del contatto per immersione.
Parallelamente, sono stati affrontati diversi aspetti impiantistici e di sicurezza, con l’obiettivo di rendere l’impianto idoneo all’esecuzione delle prove finali con solvente. Sono stati introdotti sistemi di monitoraggio e di controllo visivo dei livelli, sostituiti materiali non compatibili con il toluene e adottate misure di sicurezza quali il funzionamento in atmosfera inerte di azoto. Inoltre, è stata analizzata la sezione di riscaldamento a olio diatermico, stimando la potenza richiesta per garantire l’evaporazione del solvente e la corretta temperatura del bitume.
La prima fase del lavoro ha riguardato lo studio sperimentale in laboratorio per la determinazione dei parametri di processo più significativi. In particolare, sono state condotte prove di estrazione con contatto per immersione e con spruzzatura tramite ugello, valutando l’influenza del tempo di contatto e del numero di stadi sull’efficienza complessiva. I risultati hanno evidenziato come un’estrazione a tre stadi da tre minuti ciascuno consenta di recuperare circa il 95% del bitume. Al contrario, l’estrazione con ugello ha mostrato rese sensibilmente inferiori, confermando la maggiore efficacia del contatto per immersione.
Parallelamente, sono stati affrontati diversi aspetti impiantistici e di sicurezza, con l’obiettivo di rendere l’impianto idoneo all’esecuzione delle prove finali con solvente. Sono stati introdotti sistemi di monitoraggio e di controllo visivo dei livelli, sostituiti materiali non compatibili con il toluene e adottate misure di sicurezza quali il funzionamento in atmosfera inerte di azoto. Inoltre, è stata analizzata la sezione di riscaldamento a olio diatermico, stimando la potenza richiesta per garantire l’evaporazione del solvente e la corretta temperatura del bitume.
File
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Tesi non consultabile. |
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