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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-09152008-123359


Tipo di tesi
Tesi di laurea specialistica
Autore
SOZZI, FRANCESCA
URN
etd-09152008-123359
Titolo
Valutazione dell'impatto di una discarica RSU (Rifiuti Solidi Urbani) sui corpi idrici adiacenti: il caso della discarica dismessa di Agliana (provincia di Pistoia)
Dipartimento
SCIENZE MATEMATICHE, FISICHE E NATURALI
Corso di studi
SCIENZE E TECNOLOGIE PER L'AMBIENTE ED IL TERRITORIO
Relatori
Relatore Dott. Doveri, Marco
Relatore Dott. Lelli, Matteo
Parole chiave
  • discarica RSU
  • sito contaminato
  • isotopi
Data inizio appello
03/10/2008
Consultabilità
Parziale
Data di rilascio
03/10/2048
Riassunto
L’obiettivo della presente tesi è quello di individuare l’eventuale contaminazione delle acque sotterranee e superficiali da parte del percolato proveniente dalla discarica non controllata di rifiuti solidi urbani (RSU) di Agliana (PT), ormai dismessa da circa 30 anni.
Il lavoro di tesi si ricollega al Piano della Caratterizzazione previsto dal Decreto Legislativo n.152 del 2006 per i siti contaminati; la discarica di Agliana è stata infatti censita nell’anagrafe dei siti da bonificare della provincia di Pistoia con ordine di priorità “medio termine”.
Lo studio è stato condotto presso l’Istituto di Geoscienze e Georisorse (IGG) dell’Area della Ricerca-CNR di Pisa che da anni si occupa di problematiche connesse alla contaminazione delle matrici ambientali da parte di discariche RSU ed assimilabili.
Il punto di partenza per un’indagine di questo tipo consiste nel valutare l’assetto idrogeologico ed idrostrutturale dell’acquifero nell’area in studio cercando di ricostruirne il campo di moto, mediante campagne di misura dei livelli piezometrici, nell’ottica di individuare la direzione di una eventuale contaminazione.
Dopo avere ottenuto un quadro idrogeologico di dettaglio dell’area si passa ad uno studio idrogeochimico sulle acque superficiali, sotterranee e sul percolato al fine di evidenziare la presenza o meno di contaminazione da parte dei reflui di discarica. Alle tecniche della geochimica classica (valutazione degli ioni maggiori), sono state affiancate analisi dei traccianti tipici del percolato (composti organici disciolti, ione ammonio, nitrati, metalli pesanti) e metodologie isotopiche. Il contributo degli isotopi può risultare fondamentale nell’individuazione di una contaminazione anche di ridotta entità; il percolato di discarica infatti presenta caratteristiche isotopiche ben distinte da quelle delle risorse idriche ed una sua interferenza con queste ultime è generalmente ben evidenziabile. A tale scopo sono considerati i contenuti di trizio, ossigeno-18 e deuterio nelle acque e quelli di carbonio-13 presenti nelle specie carbonatiche inorganiche disciolte.

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