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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-09142025-163628


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
NOCERA, MARTINA
URN
etd-09142025-163628
Titolo
Lemnia litora rara: i misteri dei Cabiri e l’eccidio di Lemno Frammenti drammatici e risonanze epiche tra Eschilo e Apollonio Rodio
Dipartimento
FILOLOGIA, LETTERATURA E LINGUISTICA
Corso di studi
FILOLOGIA E STORIA DELL'ANTICHITA'
Relatori
relatore Prof.ssa Carrara, Laura
correlatore Prof. Corradi, Michele
Parole chiave
  • Aeschylus
  • Apollonio Rodio
  • Apollonios of Rhodes
  • Cabiri
  • culto misterico
  • donne di Lemno
  • drama
  • dramma
  • epic
  • epica
  • Eschilo
  • Lemnian Women
  • lemnion kakòn
  • mystery cult
  • tetralogia
  • tetralogy
  • tragedia
  • tragedy
Data inizio appello
03/10/2025
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
03/10/2065
Riassunto
La tesi si concentra sulla problematica, complessa e sfuggente, della cosiddetta tetralogia argonautica di Eschilo la cui esistenza non è attestata dalla tradizione antica, ma ricostruita dalla critica moderna attraverso l’analisi di quattro titoli (Argo, Ipsipile, Lemnie, Cabiri) e dei pochi frammenti ad essi riconducibili. Il primo capitolo analizza il Kabirenproblem, la sfuggente natura e funzioni delle divinità cabiriche nei principali centri di culto noti, considerando la dialettica tra dimensione sacrale e componente burlesco-performativa, alla luce di evidenze testuali e iconografiche. Vi rientra anche la l'analisi del mito delle donne di Lemno nelle sue attestazioni e varianti letterarie e paremiografiche. Il secondo capitolo affronta la consistenza documentaria della presunta tetralogia argonautica, discutendo i dati disponibili e le ipotesi ricostruttive circa l’ordine dei drammi e l'individuazione del segmento satiresco. Particolare attenzione è riservata ai frammenti delle Lemniai e dei Kabeiroi, esaminati con analisi ravvicinata. Il capitolo finale consiste in uno studio dei rapporti intertestuali tra Apollonio Rodio e il teatro attico, volto a valutare l’eventuale debito poetico nei confronti dei perduti drammi eschilei nella rappresentazione della sosta degli Argonauti a Lemno, che costituisce uno dei passaggi più ampi e significativi del primo libro delle Argonautiche.

This study explores the complex and elusive phenomenon of Aeschylus’ so-called Argonautic tetralogy, whose existence is not attested in ancient sources but reconstructed by modern scholarship from four titles (Argo, Lemniae, Hypsipyle, and Kabeiroi) and the few surviving fragments. The first chapter addresses the Kabirenproblem, examining the nature and functions of the enigmatic Cabirian deities in their principal cult centers, based on archaeological, epigraphic, and iconographic evidence, with attention to the interplay between sacred and burlesque-performative dimensions. It also investigates the myth of the women of Lemnos through its literary and paremiographic attestations and variations. The second chapter considers the documentary evidence of the tetralogy, discussing hypotheses on the arrangement of the plays and the possible placement of a satyr segment, with close analysis of the fragments of the Lemniae and Kabeiroi.
The final chapter explores intertextual relations between Apollonius Rhodius and Attic drama, evaluating the potential poetic debt to the lost Aeschylean plays in the depiction of the Argonauts’ stop at Lemnos, one of the most extensive and significant episodes in the first book of the Argonautica.
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