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L’utilizzo dello spazio come laboratorio per esperimenti attivi sul plasma porta alla nascita di questa missione che si propone di studiare l’interazione di una bolla di plasma artificiale generato da un propulsore elettrico con la magnetosfera terrestre e contemporaneamente qualificare in volo lo stesso propulsore.

Per questo scopo si impiega un mini propulsore ad effetto Hall, ALTA HT-100, che contestualmente guida il satellite dall’orbita di trasferimento geostazionario, orbita iniziale, fino al completo rientro atmosferico, consentendo così l’esecuzione degli esperimenti in differenti regioni dello spazio. Questa tesi prosegue il progetto preliminare definendo con maggior cura i sottosistemi e l’analisi di missione del satellite. Particolare attenzione è stata posta nella progettazione del magnete superconduttore necessario per la generazione della magnetosfera artificiale e del circuito necessario per la sua carica e la scarica. L’analisi di missione ha messo in evidenza le problematiche relative al deorbiting individuando e simulando alcune possibile strategie provate a loro volta tramite un simulatore di dinamica di assetto e sottosistemi che ha evidenziato come alcune strategie seppur possibili dal punto di vista delle manovre orbitali siano impossibili da realizzare a causa della configurazione del satellite e dei suoi sottosistemi.